Avevano aggredito un giovane, sia fisicamente che verbalmente, pronunciando frasi intimidatorie e discriminatorie. Con queste accuse i carabinieri della compagnia di Terracina, in provincia di Latina, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone, tutte maggiorenni. Per risalire all’identità dei quattro, tutti di Fondi, comune in provincia di Latina, e tutti con precedenti, i militari dell’Arma hanno potuto usufruire anche delle immagini della telecamera interna del negozio.

Gli arrestati devono rispondere, in concorso, del reato di lesioni aggravate. I fatti risalgono allo scorso 31 agosto quando, secondo quanto ricostruito, all’interno di un bar di Terracina gli indagati, agendo in gruppo con un quinto individuo ancora non identificato, hanno minacciato con frasi intimidatorie e omofobe un giovane del posto che stava consumando la colazione, colpendolo violentemente con calci e pugni, anche al capo, utilizzando anche un portacenere in metallo, recuperato dai tavolini presenti nell’esercizio. Il giovane ha riportato un trauma cranico, con ferite lacero contuse al cuoio capelluto e contusioni multiple.

La violenza del gruppo è stata ripresa dalle telecamere del sistema di video-sorveglianza, installato nei locali del bar. Da qui i carabinieri della stazione di Terracina hanno avviato le indagini e sono riusciti a identificare quattro dei responsabili, tre dei quali con precedenti specifici per gravi reati contro la persona. Per tale ragione, a loro carico è stata contestata la recidiva infraquinquennale, anche specifica e reiterata. Per i tre pregiudicati è stata disposta la misura degli arresti domiciliari mentre il quarto, incensurato, dovrà presentarsi presso i carabinieri di Terracina per quattro giorni alla settimana.

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