Il 28 ottobre non è solo il giorno della marcia su Roma. È anche la data in cui nel 1944 Predappio, città Natale di Benito Mussolini, fu liberata dall’occupazione nazifascista. L’Anpi ha organizzato un corteo per commemorare l’evento, ma il Comune a guida centrodestra ha preferito non dare il patrocinio. Il sindaco, Roberto Canali, ha sostenuto al Resto del Carlino che la sua decisione non ha motivi politici. “In primo luogo si tratta di una giornata lavorativa, per cui un corteo nel centro storico del paese intralcerebbe il traffico di tutta la vallata del Rabbi, creando disagi ai cittadini e agli abitanti”. Canali ha poi aggiunto che “siamo in un periodo difficile anche dal punto di vista economico e quindi intralciare il traffico nel centro del paese potrebbe recare danni a chi subisce ritardi”.

Domenica 30 ottobre gli Arditi celebreranno il centenario della marcia fascista “con l’arrivo presumibilmente a Predappio di persone da fuori anche nei giorni precedenti. Non credo che si verifichino problemi di ordine pubblico, materia che riguarda la questura, ma per questo abbiamo ritenuto più opportuno non patrocinare l’iniziativa”, ha concluso il sindaco. Secondo il Partito Democratico locale non c’è alcuna giustificazione per la scelta di Canali, anche perché l’iniziativa dell’Anpi ha già avuto il patrocinio dalla Regione, dal comune di Forlì, oltre a quello di sindacati e associazioni. “Una comunità si riconosce in date e momenti particolari che hanno segnato la storia e la vita delle persone. Come può un sindaco non partecipare alla commemorazione della liberazione dal nazifascismo che riguarda il suo Comune?”, ha attaccato il Pd. Canali comunque ha tagliato corto, spiegando di non essere stato invitato e di avere altri impegni. “Nel 2019 abbiamo dato il patrocinio, il teatro e credo ci siamo anche accollati le spese”, si è difeso, per poi proseguire: “Se si fa una cosa che non è apprezzata da chi lavora in un giorno feriale” non concedere il patrocinio “è una scelta lineare”. Canali ha poi specificato che “la Liberazione di Predappio è un momento importante della nostra storia e continua ad esserlo al di là delle sterili polemiche”.

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