Una donna di 41 anni, Ilaria Maiorano, è stata trovata morta in casa a Padiglione di Osimo, massacrata di botte. I carabinieri, arrivati sul posto, hanno portato in caserma il marito Tarik El Gheddassi. L’uomo si era giustificato dicendo che la donna avrebbe battuto la testa durante una caduta. Da una prima ispezione cadaverica, però, le ferite non sembrano compatibili con una caduta. El Gheddassi Tarik, già noto alle forze di polizia, era agli arresti domiciliari per una questione di droga. Lui e Ilaria Maiorano erano sposati civilmente da 10 anni e avevano due figli piccoli.

L’uomo è stato successivamente posto in stato di fermo per omicidio volontario aggravato come ha reso noto il suo legale, avvocato Domenico Biasco, uscendo dalla caserma dei carabinieri di Osimo, al termine di un lungo interrogatorio alla presenza del pm Danile Paci. Interrogatorio interrotto più volte perché El Ghadassi si è sentito male. La sua versione dei fatti è confusa: ci sarebbero stati un litigio con la moglie per gelosia e una colluttazione, finita in tragedia.

Nell’abitazione dove è stato trovato il corpo della donna, un casolare in campagna, sono stati effettuati i rilievi della polizia scientifica. A trovarla sono stati gli operatori del 118, inviati dai carabinieri, allertati a loro volta da una parente della vittima: quando sono arrivati i militari il marito El Gheddassi Tarik era ancora lì. La morte di Ilaria Maiorana “è un grande dolore per tutta la comunità di Osimo ma anche per me in particolare“, ha detto all’Ansa il sindaco del comune in provincia di Ancona, Simone Pugnaloni, che non appena sentite le prime notizie si è precipitato nel casolare in via Montefanese a Padiglione di Osimo. “Eravamo compagni di scuola alle elementari – ha detto -,quando eravamo bambini le nostre famiglie si frequentavano, negli ultimi anni ci si incontrava per il corso cittadino la domenica. È un grande dolore – ha ribadito – è un momento difficile per tutta Osimo, ci stringiamo intorno al dolore della famiglia”. Ilaria era madre di due bambine, una che frequentava la scuola materna e l’altra le elementari. “Una persona dolce, con il sorriso sulle labbra”, è l’ultimo ricordo di Pugnaloni.

La donna uccisa “apparteneva alla nostra comunità ed era una brava persona. Ci è stato detto che è stata trovata morta a casa sua. Portava sempre i suoi due bambini in moschea, L’ultima volta l’ho vista ieri alle 18“, ha invece riferito a LaPresse l’imam della Moschea di Osimo. “Era una bella famiglia, il marito Tariq ogni tanto veniva in moschea con lei”, ha raccontato.

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