Una lunghissima scia di rifiuti che invade metà della strada. Siamo a Palermo, precisamente in via Marettimo, alle spalle dell’istituto comprensivo Principessa Elena di Napoli, nel cuore della quarta circoscrizione, ma è così un po’ in tutta la città: “Il sindaco Lagalla aveva promesso in campagna elettorale che, con lui a governare la nostra città, avremmo sentito aria di cambiamenti, ma finora non è stato così. Anzi: non si possono neanche aprire le finestre di casa per cambiare aria che la casa viene subito pervasa da una puzza immane di putrefazione. Per giunta questa discarica si trova vicino ad una scuola, in una strada che viene percorsa ogni mattina da tanti bimbi”, denuncia Pasquale D’Amato che assieme ad altri percettori di Reddito di cittadinanza ha fondato l’associazione “Basta volerlo”, nata per svolgere lavori socialmente utili e “restituire quel che prendiamo”. E che adesso offre aiuto alla Rap, la partecipata del comune che raccoglie l’immondizia e che lamenta carenza di organico e di mezzi: “Saremmo felicissimi di dare un contributo alla nostra città aiutando la Rap che è in difficoltà, , se facessero attivare i puc (progetti utili alla collettività, destinati ai percettori di reddito di cittadinanza), noi saremmo prontissimi”. Intanto il sindaco, Roberto Lagalla, eletto lo scorso giugno striglia l’azienda: “La Rap è chiamata dal sindaco a fornire un proprio piano emergenziale entro e non oltre lunedì prossimo”.

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