Un’ondata di maltempo caratterizzata da intensi temporali e forti raffiche di vento ha colpito nella serata di venerdì le province di Trapani e Agrigento in Sicilia. In particolare sono stati interessati i comuni di Mazara del Vallo e Castelvetrano nel trapanese e Santa Margherita Belice e Sciacca nell’agrigentino. Notte intensa per i vigili del fuoco delle due province che hanno effettuato 130 interventi. Dopo la bomba d’acqua che ha provocato allagamenti e danni ingenti a infrastrutture pubbliche, attività commerciali e abitazioni private il Comune di Mazara del Vallo ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

“Eventi di questo tipo – dice il sindaco Salvatore Quinci – sono purtroppo ormai diffusi e dopo aver generato allagamenti e danni a Trapani, Erice e Valderice adesso hanno colpito anche la zona di Mazara, Campobello e Castelvetrano. Fin dal primo pomeriggio – racconta il primo cittadino – abbiamo diffuso l’aggiornamento dell’allerta arancione pervenutaci dalla Protezione civile. Abbiamo allertato il servizio di reperibilità ma non è bastato, anche se gli interventi hanno limitato ulteriori allagamenti e peggioramenti. Troppo forte la furia dell’acqua e troppo fragile il nostro sistema di condotta fognaria”.

Sempre a causa dell’ondata di maltempo, la città di Trapani si è risvegliata con i rubinetti a secco. Le pompe sulla condotta di Bresciana, infatti, sono entrate tecnicamente in “blocco” e l’erogazione idrica si è completamente interrotta. L’unico apporto d’acqua in città è giunto da Pozzo Madonna e Siciliacque. I tecnici sono giunti sul posto con non poche difficoltà, anche a causa degli allagamenti all’impianto, e hanno riattivato entrambe le stazioni di rilancio. “Tuttavia, la situazione nella zona tra Castelvetrano e Mazara – spiega il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida – è critica con arterie intransitabili, smottamenti e frane nelle strade che accedono proprio agli impianti e, pertanto, eventuali falle e interventi straordinari saranno condizionati dalle realtà alluvionate dei luoghi”.

Intanto è stata ricostruita la dinamica dell’incidente verificatosi in territorio di Santa Margherita Belice (in provincia di Agrigento), vicino a Contessa Entellina. Il pullman della ditta Gallo era fermo nella piazzola di sosta lungo la statale 624, la Fondovalle che collega Sciacca a Palermo, quando è stato investito, venerdì sera, dalla tromba d’aria e si è ribaltato su un lato, finendo nella sottostante scarpata. A bordo c’erano 10 passeggeri e di questi, oltre all’autista – un sessantenne originario di Palermo – 5 sono rimasti feriti: una ventinovenne di Agrigento, una ventottenne di Palermo, una ventitreenne ucraina, una cinquantaseienne di Palermo e un ventunenne di Ribera. Con tre diverse ambulanze del 118 sono stati portati negli ospedali di Sciacca e Castelvetrano. Nessuno di loro ha subito gravi conseguenze.

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