Chiara Pellacani e Elena Bertocchi hanno conquistato l’argento nel sincro femminile 3 metri dei tuffi. È la 53esima medaglia per l’Italia agli Europei di nuoto a Roma. Nello specifico per la 19enne Pellacani è il quarto podio in quattro giorni, mentre per la 27enne Bertocchi si tratta del secondo dopo l’oro dal metro. Le azzurre hanno chiuso con 260.76, oltre 20 punti in meno della Germania di Lena Hentschel e Tina Punzel che ha vinto il titolo europeo con 281.16. Il bronzo è andato alla Svezia di Emilia Nilsson Garip e Elna Widerstrom con 257.70.

Una prova fatta di alti e bassi quella delle azzurre, già campionesse d’Europa nel 2018, che complice un errore nel secondo tuffo, in cui hanno ottenuto 34.20 punti, sono state costrette a inseguire per tutta la competizione. Le italiane, infatti, si trovano all’ottavo posto dopo due prove, ma sono state abili a rimontare fino alla piazza d’onore. Secondo posto che è stato a rischio dopo l’ultima performance delle nostre ragazze. Il 52.20 per un attimo a fatto credere in un possibile sorpasso della Svezia che, però, siglando 57.60 nell’ultimo tuffo non è riuscita a concretizzarlo.

“Siamo felici perché è sempre una medaglia, io potevo saltare meglio ma va bene così”, ha confessato Bertocchi ai microfoni di Sky Sport -. La capitana è consapevole che avrebbero potuto fare meglio. “C’è amarezza perché il punteggio è basso e potevamo fare di più. L’ansia della gara può essere un fattore”. Meno severa con loro stessa è la più giovane compagna: Ci siamo allenate pochissimo prima della gara, va benissimo così non saltavamo insieme dalle Olimpiadi. Gli errori che abbiamo fatto però non c’entrano con il sincro, sono contenta e soddisfatta così”.

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