Scontro a “L’aria che tira” (La7) tra la deputata di Italia Viva, Raffaella Paita, e l’esponente del Pd, Marco Furfaro. Paita assicura che il suo partito correrà da solo alle prossime elezioni: “Non riteniamo che l’accozzaglia messa insieme dal Pd con Bonelli, Fratoianni e Calenda possa essere una risposta utile al Paese. Il terzo polo in questo momento ha un’unica opzione che è quella di Italia Viva. Più di tutti abbiamo voluto Draghi alla presidenza del Consiglio e più di tutti lo abbiamo difeso”.

Poi rincara: “Nel Pd ci sono i nostalgici del M5s, c’è una sinistra interna che ha lavorato fino all’ultimo per mantenere i rapporti con Conte, anche quando quest’ultimo aveva aperto la crisi nei confronti di Draghi. In Liguria, la mia regione, Pd e M5s hanno deciso di mandare avanti tranquillamente l’alleanza. Il tema della cultura di una sinistra che vede un rapporto organico col M5s non è ridimensionabile”.
Furfaro definisce allucinante il termine “accozzaglia” adottato dalla parlamentare renziana e ribatte: “Ma sapete con chi governa Raffaella Paita in Liguria? Parlo cioè di un pezzo che prima stava nel Pd e il cui leader è stato segretario del partito? Governano con la destra. Quindi, andrei un po’ più cauto”.

Paita ribatte: “Io sono molto orgogliosa di aver contribuito al rafforzamento del progetto civico di Marco Bucci, il sindaco che ha ricostruito il ponte di Genova dopo il crollo del Ponte Morandi. E meriterebbe molto più rispetto”.
“Di fatto, governate con Lega e Fratelli d’Italia“, replica Furfaro.
“Capisco che Furfaro non abbia mai visto la Liguria, nemmeno in cartolina”, commenta Paita.
“Sì – risponde l’esponente dem – infatti ora la vedo collegata dal borgo di Genova Sampierdarena. Mamma mia, che piccineria”.

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