Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "Per sostenere al meglio lo straordinario settore dell'agricoltura e dell'agroalimentare dell'Umbria è necessario promuovere al massimo le nostre produzioni, arrivare sul mercato e portare a casa reddito per le imprese agricole". Così Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria, intervistato da Adnkronos nell'ambito dello speciale 'Regioni al voto', dedicato al prossimo appuntamento elettorale in Umbria ed Emilia-Romagna.
"Il valore aggiunto della produzione viene dal mercato: non ci sono altre scelte e tutte le politiche pubbliche devono essere indirizzate a sostenere le imprese per potersi innovare, digitalizzarsi e quindi essere in grado di arrivare al mercato e accorciare la filiera", ha spiegato. Essenziale, però, alleggerire le imprese dagli oneri burocratici che oggi le affliggono: "La burocrazia è l'ostacolo peggiore che oggi un'azienda agricola deve affrontare. Occorre semplificare al massimo, anche con una sussidiarietà tra organizzazioni professionali, penso a quello che può svolgere Coldiretti rispetto al pubblico, proprio per dare respiro all'imprenditore. In Umbria abbiamo fatto, negli ultimi tempi, dei passi da gigante da questo punto di vista perché siamo riusciti a portare a casa una serie di norme sulla semplificazione molto importanti che vanno a semplificare otto aspetti strategici del rapporto tra agricoltore e pubblica amministrazione", ha osservato Agabiti.
Altro elemento cruciale per l'agricoltura è l'organizzazione di filiere che consentono alle aziende di programmare le proprie attività e i propri investimenti. "La prima questione per un imprenditore non è solo avere successo, avere redditività, ma poter programmare gli investimenti e avere continuità nelle azioni che si vanno a mettere in campo. Ed è per questo che da anni come Coldiretti ci stiamo spendendo sui contratti di filiera e sul dare tutti i sostegni possibili alle filiere. Ad esempio, la filiera del tabacco è stata una filiera apripista che ha dato risposte vere agli agricoltori. E' stata la prima filiera che oggi, da un settore che doveva scomparire circa 12 anni fa, sta diventando un comparto in crescita costante nel nostro territorio. Questo per dimostrare quanto sia utile per le aziende la programmazione e la politica di filiera", ha aggiunto.
E per il futuro governo regionale, la sfida è - secondo Agabiti - accreditare sempre più la regione e i suoi prodotti sul mercato. "La priorità è fare promozione dell'Umbria. La regione, negli ultimi anni, ha acquisito un valore piuttosto importante sul mercato e questo si sta vedendo sia sulle produzioni che hanno un valore maggiore sia nell'aumento del flusso turistico in entrata che abbiamo avuto in Umbria nel periodo post Covid. Occorre, quindi, implementare tutte le misure necessarie per andare a valorizzare questi asset strategici, ricettività e qualità dei nostri prodotti, attraverso progetti di filiera", ha concluso il presidente di Coldiretti Umbria.