Il governatore della California Gavin Newsom ha annunciato che il più popoloso stato degli usa inizierà a produrre insulina per conto proprio per contrastare gli aumenti della sostanza salvavita indispensabile per il controllo di malattie come il diabete. A tal fine è stato approvato un primo stanziamento da 100 milioni di dollari. La corsa dei prezzi stava rendendo impossibile l’accesso al farmaco per i malati appartenenti alle fasce meno abbienti della popolazione.

“Niente incarna i fallimenti del mercato più del costo dell’insulina”, ha detto Newsom annunciando il provvedimento. “Molti americani sono costretti a pagare tra i 300 e i 500 dollari al mesi per questo farmaco salvavita. La California ora sta prendendo in mano la situazione“. Il governatore ha spiegato che 50 milioni andranno allo sviluppo di prodotti di insulina a basso costo, gli altri 50 milioni per creare un impianto di produzione di insulina con sede in California. Il prezzo medio di una dose di insulina venduta nel vicino Canada è di 12 dollari mentre negli Stati Uniti si sfiorano i 99 dollari. Nei paesi europei il costo non supera gli 11 dollari.

Nel 2019, il Colorado è diventato il primo stato a limitare il costo dell’ insulina per le persone con assicurazione privata. Human Rights Watch ha affermato ad aprile che le tre società farmaceutiche che controllano la maggior parte del mercato dell’insulina – Eli Lilly, Novo Nordisk e Sanofi – hanno tutte aumentato in modo significativo i prezzi della loro insulina sintetica negli ultimi decenni. Politica che ha costretto molti malati a razionarne l’utilizzo con gravi danni per la salute, in alcuni casi la morte.

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