L’emozione può giocare brutti scherzi, come pure una massiccia dose d’ignoranza. In questi anni ci avete raccontato (e li abbiamo pubblicati) alcuni tra i più tragicomici strafalcioni pronunciati durante gli esami di maturità. Come “l’aperitivo categorico”di Kant, i lupini dei Malavoglia di Verga che diventano “lupetti ”, il “fu Mattia Bazar”di Pirandello, il famoso istituto giuridico della “usucappone”, le imprese militari del generale “Capodoglio”.
Anche quest’estate sul Fatto Quotidiano vogliamo raccontarvi gli errori assurdi, ridicoli e divertenti che sono stati pronunciati negli orali dell’esame più importante e simbolico della vita di ogni giovane uomo. Per riderci su e anche per stemperare un po’ la tensione.
Segnalateci quelli che avete ascoltato, o magari detto voi, a lettere@ilfattoquotidiano.it
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