La crisi nell’approvvigionamento dei microchip per autoveicoli, che tanto sta facendo soffrire i mercati internazionali e soprattutto quello italiano, non accenna diminuire. Anzi, secondo le previsioni degli analisti di AutoForecast Solutions, riportate dal sito specializzato Autonews.com, è destinata a peggiorare.

Secondo l’ultimo rapporto di AutoForecast Solutions, infatti, questa settimana le fabbriche auto europee taglieranno 68.000 veicoli dai loro programmi di produzione e quelli nordamericani 36.000: un totale di 104 mila veicoli in meno, rispetto a quanto schedulato.

Questi cambiamenti di programma, unitamente a quelli che potrebbero ancora arrivare, hanno indotto AFS a rivedere al rialzo di quasi 167.000 veicoli le sue proiezioni sulla perdita totale di produzione automobilistica del 2022 legata alla carenza di chip. AFS prevede ora che le case automobilistiche taglieranno in totale 3,3 milioni di veicoli in tutto il mondo entro la fine dell’anno.

In particolare, sarà l’Europa a rinunciare al maggior numero di veicoli: 1.152.000, secondo le previsioni di AFS. Al secondo posto il Nord America, che ne produrrà 1.067.000 in meno, e al terzo la Cina e il resto dell’Asia, a quota 950 mila.

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