A due anni e mezzo dall’inizio della discussione sulla proposta di legge per la coltivazione domestica, che darebbe la possibilità ai cittadini di coltivare 4 piante di cannabis nella propria abitazione per uso personale, la legge ha avuto il via libera della commissione Giustizia di Montecitorio e passa all’esame dell’Aula. “Sono soddisfatto del lavoro e del dialogo tra i gruppi”, ha commentato il relatore M5s Mario Perantoni. Il 24 giugno infatti, dovrebbe quindi iniziare la discussione alla Camera e, per portare avanti il dibattito su un tema così sensibile, Meglio Legale, Associazione Luca Coscioni e Forum Droghe, hanno organizzato per il 23 giugno a Roma il più grande evento pubblico dedicato a cannabis e legalizzazione.

“Questa giornata punta a confrontarsi, dibattere, divertirsi. Ma soprattutto fare pressione sulle istituzioni. Il 24 giugno arriverà dopo molto tempo in Aula il testo sulla coltivazione domestica di cannabis. È il momento che le istituzioni traducano quella che è una popolare richiesta di buon senso” ha detto Antonella Soldo, coordinatrice di Meglio Legale sottolineando che: “Si tratta di recepire quello che le sezioni unite della Cassazione hanno detto da tempo e cioè che coltivare per il proprio uso personale non può essere equiparato a un reato. Per non far passare in sordina questo importante appuntamento, che aprirebbe degli scenari futuri interessanti per una nuova proposta referendaria abbiamo chiamato a raccolta tutte le realtà che hanno promosso il referendum per una giornata di approfondimento, confronti, dibattiti, ma anche di divertimento, con oltre 80 ospiti e l’obiettivo di richiamare il Parlamento alle proprie responsabilità”.

Il riferimento è alla dichiarazione di inammissibilità del referendum sulla cannabis, chiesto a gran voce dai cittadini con oltre 630mila firme, arrivata dal presidente Giuliano Amato in una conferenza stampa nella quale ha accusato i promotori di aver sbagliato il quesito. In realtà, come confermato da esimi costituzionalisti come Michele Ainis e Andrea Pertici, professore di Diritto Costituzionale all’Università di Pisa, non è stato fatto alcun errore, semplicemente è stato proposto un quesito in base alle possibilità offerte dal testo vigente, con norme complesse e, a detta di Ainis, “scritte male”. “La legge si interpreta per gli amici e si applica per i nemici. In questo caso i nemici sono le persone che hanno firmato il referendum”, aveva sottolineato Ainis in un intervento in tv.

Intanto abbiamo scoperto l’ennesima verità italiana: un referendum chiesto da più di 600mila cittadini non è ammissibile, mentre è ammissibile che la cannabis resti nelle mani delle mafie e che il Parlamento italiano non abbia il coraggio di affrontare una questione fondamentale per tutto il Paese. E due domeniche fa la mancanza dei referendum cannabis ed eutanasia legale, gli unici richiesti dai cittadini con centinaia di migliaia di firme, è stata sentita da una buona parte del Paese, tant’è vero che il quorum non c’è stato.

“L’evento è sicuramente un momento importante di mobilitazione e informazione e coincide con l’arrivo in aula della proposta di legge a mia prima firma sulla coltivazione domestica per uso personale, riduzione delle pene per i reati di lieve entità e l’eliminazione delle sanzioni amministrative per la detenzione di cannabis per l’uso personale”, puntualizza Riccardo Magi, presidente di Più Europa. “Ovviamente non è la legalizzazione completa che noi vorremmo, però è sicuramente un fatto importante che nel Parlamento si parli in plenaria di cannabis. Capita in un momento significativo della vita istituzionale dopo la bocciatura dei referendum ed è un momento per fare il punto della situazione in Italia e i ritardi istituzionali e per rilanciare una mobilitazione ancora più forte”.

La giornata si articolerà in tre momenti: alle 12 verrà presentato presso la sala stampa della Camera dei Deputati il Libro Bianco sulle droghe, il report annuale sulla situazione riguardante gli stupefacenti nel nostro Paese. Poi nel primo pomeriggio, Marco Perduca (Ass. Luca Coscioni), Virginia Fiume (Eumans) e Dario Sabaghi (giornalista di Forbes) terranno un webinar internazionale – in streaming sui canali social di Meglio Legale – a cui prenderanno parte i rappresentanti di organizzazioni europee operanti sul tema per lanciare una Proposta di Legge di Iniziativa Popolare Europea sulla legalizzazione (ICE).

A livello europeo sono tanti i cambiamenti avvenuti e quelli che si prospettano all’orizzonte. Malta, il più piccolo paese dell’Unione europea, ha legalizzato la coltivazione domestica di cannabis e il Lussemburgo ha annunciato che ne seguirà le orme, mentre in Portogallo, dove l’uso di tutti gli stupefacenti è stato depenalizzato nel 2001, sono state fatte due diverse proposte per la legalizzazione della cannabis. Nel frattempo la coalizione “semaforo” che governa la Germania, ha annunciato di voler legalizzare entro la fine della legislatura, dopo aver creato in poco tempo il mercato più grande d’Europa per la cannabis medica.

Infine, a partire dalle ore 17:30, presso il MONK (Via Giuseppe Mirri, 35, Roma), prenderà il via l’evento pubblico con workshop, incontri, dibattiti, stand, musica e tanto altro per animare la serata fino alla sua conclusione e per l’occasione l’intero locale sarà allestito con 300 piante di cannabis legale. Oltre ottanta gli ospiti che prenderanno parte alla serata, da Nicola Lagioia, allo scienziato Marco Martinelli, passando per il sociologo Luigi Manconi, il cantante de I Ministri Federico Dragogna, e poi Mattia Santori, Jasmine Cristallo, Marco Cappato, Marco Furfaro, Pietro Sparacino, Daniele Tinti, Riccardo Cotumaccio, Francesca Florio, Mattia Angeleri, Edoardo Camurri, Ilaria Gaspari, Vincenzo Sparagna, Carlo Mazza Galanti, Peppe Fiore e tanti altri. Moltissimi anche i parlamentari che interverranno alla serata per fare un punto sul dibattito istituzionale. L’evento si aprirà con l’inaugurazione, alle ore 17:30, di un murale che lo street artist Alessandro Tricarico ha dedicato a Walter De Benedetto, il paziente simbolo della lotta al proibizionismo che da poco ci ha lasciati.

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