Esiste un luogo capace di riscrivere il mito, quello di Arianna, la figlia di Minosse abbandonata dal suo Teseo, proprio in quel di Naxos. La più grande ed identitaria delle Cicladi è il simbolo della Grecia e della cultura occidentale, terra di frutti dolcissimi, ricoperta di olivi, filari di uva e coltivazioni di agrumi dove troneggia il cedro, il citrus primordiale e bitorzoluto con il quale si produce il Kitron, il liquore tipico che chiude le danze a fine pasto e le riapre nei briosi dopocena. A Naxos la vita è un brindisi alle tradizioni, a cominciare dalla buona tavola: le taverne dei paesini lungo la costa giocano la carta del pescato del giorno sfidando con coltello e forchetta i borghi di montagna, forti nei piatti di carne e nei taglieri di eccellenti formaggi di capra, sarà che gli ovini brucano in un entroterra verdissimo e sulle pendici del Monte Zeus, il più alto dell’isola dall’aura divina.

Naxos è una continua scoperta, non basterebbe il filo d’Arianna che la salvò dal Minotauro del labirinto per orientarsi nel dedalo di possibilità che quest’isola ha da offrire, dal mare ai monti, puntellati da splendide chiese bizantine, e nel Kastro veneziano, l’antico quartiere del capoluogo Hora, un’intricata geografia urbana di viuzze dove troneggiano palazzetti nobiliari impreziositi da bifore e trifore, e le rovine del castello note come “Torre Sanoudos ”, dal nome del potente duca della Serenissima Marco Sanudo che trasformò l’isola nella sede del Ducato di Nasso. Una vacanza da vivere a tutto tondo, all’insegna del divertimento e del relax, ma anche della scoperta e dell’avventura in una terra ricca di storia, una realtà del mito e dell’allegria, ritmata dalle note del sirtaki e profumata da cedri maturi.

Una città veneziana, nel cuore dell’Egeo

Sole, mare e cultura, quella della storia e dell’archeologia ma anche delle tradizioni autentiche che raccontano la quotidianità, come un buon bicchiere di bianco Retina, il Krasi, la “bevanda sacra di Dioniso”. Naxos è la meta ideale per chi desidera trascorrere una vacanza balneare e conoscere la cultura locale, a cominciare dal capoluogo di Hora, o Chora. Punto di riferimento non solo per la logistica dei trasporti ed importante centro amministrativo delle Cicladi, la bella città merita una visita per il pittoresco quartiere di Kastro, enclave veneziana dove spuntano piccole gallerie d’arte come la curiosa Petalouda Art Gallery, e il quartiere di Bourgos dove s’inscena la vita locale tra taverne tipiche e negozietti di prodotti artigianali e gioielli, amuleti realizzati con gli “occhi di Naxos”, delle particolari conchiglie che si dice portino fortuna. In città si racconta il passato veneziano delle crociate ma anche le testimonianze elleniche della storia antica, come l’iconico Tempio di Apollo a poca distanza dal porto cittadino, la “Portara”, così chiamato per la struttura incompiuta simile ad un portale, il simbolo dell’isola.

Le spiagge più belle di Naxos

La vita urbana di Hora non rinuncia al mare, tappa fondamentale per chi visita la città è la bella spiaggia urbana di Agios Georgios, un nastro di sabbia candida dal mare trasparente sempre molto affollata da turisti e locali, orlata da numerosi localini dove prendere un aperitivo accompagnato da crostini e salsa Tzatziki, la famosa crema greca a base di yogurt e cetriolo. A pochissimi chilometri dalla città si delinea il promontorio di Stelida che addolcisce la forma maestosa nelle mezzelune di sabbia morbida ai suoi piedi, lambite da acque turchesi e poco profonde. In questa località si trovano alcune delle spiagge più belle di Naxos, tra cui Agios Prokopios, un tratto di litorale che si confonde con le sabbie fini di Agia Anna, un paradiso mediterraneo tutto da vivere, con gli amici o con la famiglia, oppure nell’intimità della coppia. Ad ognuno la sua vacanza, che sia una fuga romantica al SeaClub Naxos Grand, l’elegante resort Francorosso “just adults”, una struttura di nuova apertura nel classico stile cicladico, un luogo riservato a chi desidera rilassarsi con tante proposte e trattamenti esclusivi pensati per le coppie; se invece cercate una vacanza formato famiglia o siete un gruppo di amici, il Bravo Naxos Imperial non deluderà le vostre aspettative: divertimento assicurato grazie ad un’infinità di attività, dallo sport al benessere, e tantissime idee per i più piccoli, tutto l’occorrente per un soggiorno indimenticabile. Entrambe le strutture si trovano nella località di Stelida, tra le più rinomate di Naxos nonché punto di partenza ideale per andare alla scoperta dell’isola: meritano una tappa le spiagge sud occidentali, a cominciare da Plaka, con o senza costume ( è il litorale più frequentato da naturisti). Per chi invece ama l’adrenalina del windsurf e preferisce indossare la muta anche in inverno pur di cavalcare le onde, non può perdere la ventosa e scenografica spiaggia di Mikri Vigla, inconfondibile per le grandi lastre di granito dorato. Anche la zona più a sud di Pyrgaki è baciata dai venti, ed è considerata una meta imperdibile per gli amanti della tavola. Acque tranquille e profonde perfette per le immersioni ad Hawaii Beach, così chiamata per il blu intenso del mare, per i locali orgogliosi più simile ad uno zaffiro Mediterraneo che alle onde del Pacifico.

Il cuore di Naxos: la regione montuosa e la casa di Zeus

A differenza delle altre isole delle Cicladi, Naxos rivela un entroterra verde e generoso. Il Monte Zeus delinea il profilo orografico di una terra solcata da dolci valli, per la maggior parte disegnate da filari di viti, oliveti e coltivazioni. Le strade tortuose collegano i borghetti di montagna, manciate di case minime in pietra bianca sormontate dalle cupole del credo, le immancabili chiesette, alcune molto antiche risalenti all’epoca bizantina. Da non perdere il villaggio di Apiranthos, appollaiato sul versante roccioso del Monte Fanari ad un’altezza di 883 metri, famoso per la produzione di magnifici tessuti, per le ceramiche variopinte e per la curiosa passione politica dei suoi abitanti, socialisti convinti. Più elegante il borgo di Halki, antico capoluogo dell’isola nel cuore montuoso della regione di Tragaea, un piccolo centro con numerose ville d’epoca, boutique e gallerie d’arte, vita glam in antitesi allo spirito montanaro della zona. Per scoprirlo, basta inerpicarsi in uno dei diversi sentieri escursionistici che partono dal villaggio e si snodano tra gli uliveti e i campi coltivati, un paesaggio dominato dal Monte Zeus, con i suoi 1.004 metri di altezza, il più alto delle Cicladi. Il gigante di Naxos merita una gita, che sia in auto, in bicicletta o a piedi. Le alternative sono diverse e non mancano i percorsi di trekking ben segnalati. Prima di inerpicarsi, tappa a Filoti, il grazioso villaggio alle sue pendici, per poi fare una sosta rigenerante alla Sorgente Aria, una fontana rinfrescante dotata di area picnic, e alla suggestiva Grotta di Zeus. Un percorso che regala scorci suggestivi sull’isola e raggiunge la vetta da cui godere dell’incantevole panorama sul mar Egeo e sui profili delle Cicladi in lontananza. Vi sembrerà di essere arrivati sul Monte Olimpo, in fondo siete proprio a casa di Zeus.

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