L’obbligo di mascherine sui mezzi pubblici, scaduto oggi, viene prorogato fino al 30 settembre 2022. E’ quanto si legge nella bozza del dl all’esame oggi del Cdm.
Prima dell’ufficializzazione del provvedimento, nella trasmissione “Cosa succede in città” (Radio Cusano Campus) è intervenuto sul tema Michele Frullo, autista dell’Atac e referente del sindacato Usb Trasporti Roma e Lazio.
“Per noi è fondamentale la sicurezza del personale e degli utenti a bordo – ha precisato Frullo – Se il ministero della Salute ha deciso per la proroga dell’obbligo della mascherina sui mezzi pubblici e ha valutato la presenza di un grosso rischio, noi non potremmo che essere d’accordo. Ma il problema è che non c’è nessun controllo“.

Frullo ha spiegato che tanti salgono sui mezzi pubblici senza portare con sé la mascherina: “Ancora oggi siamo costretti a discutere con queste persone. Servono più controlli, che purtroppo sono stati abbandonati. Prima la situazione era più facilmente gestibile, perché il cittadino era abituato a indossare la mascherina. Oggi è diverso, sia per l’assenza dell’obbligo dappertutto, sia per il caldo. Quindi, si scatenano ogni volta discussioni e questo veramente ci preoccupa. Siamo spesso oggetto di aggressioni, specie negli ultimi tempi, e temiamo davvero che possa crearsi questo grosso problema – ha concluso – Speriamo che questo non accada. Quindi, se decidono per l’obbligo della mascherina fino a settembre, lo facciano con tutte le procedure e i protocolli opportuni al fine di garantire la sicurezza di tutti. Noi siamo a favore di questa proroga se c’è un pericolo grosso. Ma se non c’è, l’obbligo sui mezzi pubblici diventa più un problema che una soluzione“.

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