“Una vittoria del governo Regionale”, ad incassare la vittoria arriva al comitato elettorale di Roberto Lagalla arriva anche il presidente della Regione, Nello Musumeci, per il quale il neo sindaco di Palermo, è stato assessore fino alle dimissioni, date solo per potere correre come aspirante sindaco. E subito dopo il risultato delle Comunali, lo sguardo è adesso rivolto alle Regionali, che saranno il prossimo autunno. Da tempo il centrodestra guerreggia sulla ricandidatura di Musumeci, per la quale spinge Fratelli d’Italia mentre Lega e Fi frenano: “Io sono sicuro del lavoro che abbiamo fatto, l’abbiamo fatto nella massima trasparenza, la mafia non ha trovato alleati e soci nel governo regionale che ho avuto l’onore di guidare e continuiamo a lavorare con una prospettiva a medio termine”. A impensierire Musumeci, tuttavia, c’è il risultato di Messina, dove il candidato di Cateno De Luca vince al primo turno, rafforzando il peso politico dello stesso De Luca, sindaco uscente e candidato alle Regionali. Sul suo candidato ha puntato la Lega, per questo l’ottimo risultato dell’ex sindaco potrebbe giocare un ruolo determinante sulle future proiezioni elettorali del centrodestra.

Ma Musumeci nega sia di alcun significato: “Se mi preoccupa il risultato di Messina? Assolutamente no, è un risultato locale, intanto perché tra due candidati che non hanno una collocazione partitica ma soltanto politica e poi perché Messina ha scelto la continuità amministrativa”. Micciché, però, un attimo prima, dallo stesso comitato elettorale era di tutt’altro avviso: “Non c’è dubbio che Musumeci debba fare un passo indietro”. Alla dichiarazione di Micciché, il presidente della regione ha risposto piccato: “I desideri non diventano sempre diritti. Sono convinto che oggi sia una bella giornata per il centrodestra. Da domani capiremo quali sono i volti e quali le maschere”.

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