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I sindacati fanno paura, Apple alza a 22 dollari lo stipendio dei suoi venditori. “Non vogliamo organizzazioni nel mezzo”

La decisione arriva in risposta alla corsa dell’inflazione, agli sforzi in atto tra i dipendenti per la creazione di una rappresentanza sindacale in diverse parti degli Stati Uniti, tra cui Georgia, Maryland, New York e Kentucky e all’aumento delle concorrenza sul mercato del lavoro
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Apple alza gli stipendi dei suoi dipendenti: i compensi per gli addetti nei punti vendita americani saliranno a 22 dollari all’ora, il 45% in più rispetto al 2018. La decisione arriva in risposta alla corsa dell’inflazione, agli sforzi in atto tra i dipendenti per la creazione di una rappresentanza sindacale in diverse parti degli Stati Uniti, tra cui Georgia, Maryland, New York e Kentucky e all’aumento delle concorrenza sul mercato del lavoro. “Quest’anno nell’ambito del processo di revisione della performance annuale abbiamo aumentato il budget complessivo per i compensi”, afferma Apple. Il responsabile dei punti vendita, in cui lavorano 154mila addetti ha affermato: “Abbiamo un rapporto con i dipendenti basato su un confronto aperto, collaborativo e diretto. Mi preoccupo di cosa significherebbe mettere un’altra organizzazione nel mezzo di questa relazione ”

Le aziende tecnologiche statunitensi sono anche alle prese con una carenza di professionisti qualificati dopo che molti hanno scelto opzioni flessibili o hanno lasciato la forza lavoro durante la pandemia. Microsoft ha deciso di raddoppiare il budget per gli aumenti salariali quest’anno nel tentativo di trattenere i dipendenti. Apple ha anche annunciato che quest0 anno manterrà invariata la quantità di iphone prodotti. Una scelta conservativa dettata dalle difficoltà che si preannunciano sul mercato degli smartphones. Come molte altre società quotate anche Apple ha sofferto la difficile fase del mercato azionario perdendo il 21% da inizio anno per una capitalizzazione che si è ridotta a 2mila 320 miliardi di dollari.

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