Ad oggi il rublo è la migliore valuta del 2022, quella che ha messo a segno i rialzi più forti nei confronti del dollaro. Oggi la valuta russa guadagna un altro 0,8% portando il rialzo da inizio anno ad oltre il 12%. Seguono il real brasiliano (+ 10%) e il peso messicano (+ 1,9%). In negativo rispetto al dollaro tutte le altre monete. Per comprare un dollaro servono oggi poco più di 64 rubli contro i 75 dello scorso gennaio. Il rublo era crollato nei giorni immediatamente dopo lo scorso 24 febbraio, data dell’invasione dell’Ucraina salvo poi recuperare tutte le perdite. Lo scorso 7 marzo per ottenere un dollaro erano necessari 139 rubli e il presidente statunitense Joe Biden aveva rimarcato che “oggi un rublo vale meno di un cent”. L’inversione di rotta è stata favorita dalle misure di controllo dei capitali introdotte dal Cremlino e dagli interventi di supporto della banca centrale russa. In particolare le aziende russe che incassano valuta estera sono tenute a convertire l’80% nella valuta nazionale. Il rialzo è quindi in una certa misura artificioso.

Tuttavia è vero che il paese incassa più soldi di prima dalla vendita di materie prime, petrolio e gas in testa e importa di meno a causa delle sanzioni. Tra gennaio ed aprile surplus commerciale (differenza tra valore delle esportazioni e delle importazioni) ha raggiunto i 95,8 miliardi di dollari, quasi quadruplicato rispetto ai 27,5 miliardi di un anno fa e ben al di sopra dei 58,2 miliardi di dollari stimati dagli analisti. E’ il surplus più alto almeno dal 1994. Gli incassi dalla vendita di petrolio sono saliti del 50% grazie all’incremento delle quotazioni e la modesta diminuzione delle quantità vendute nonostante le sanzioni. Secondo gli analisti della banca russa Promsvyazbank il rublo potrebbe rafforzarsi ulteriormente fino al livello 1-62 con il dollaro. In rialzo i listini di Mosca con l’indice Moex a + 2,3% e l’Rts denominato in dollari a + 3,5% (+ 22,7% nell’ultimo mese)

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