La continuità territoriale aerea condivisa, e senza incentivi pubblici, decolla domenica 15 maggio sui cieli della Sardegna. Per dodici mesi sugli aerei di Volotea e Ita Airways, le tariffe saranno agevolate per i residenti e quanti appartengono alle categorie equiparate (dai disabili agli anziani e studenti universitari), mentre tutti gli altri passeggeri pagheranno i biglietti a prezzi di mercato. I due vettori, il mese scorso, hanno raggiunto un accordo commerciale per la suddivisione delle rotte sugli scali di Cagliari e Olbia verso Roma-Fiumicino e Milano-Linate, mentre a gestire i collegamenti su Alghero sarà solo il vettore nato dalle ceneri di Alitalia, che proprio domenica debutta sui cieli sardi.

SARDEGNA APPETIBILE – Ita e Volotea (proprio la compagnia spagnola lo scorso ottobre si era aggiudicata, con un ribasso del 41% su 37 milioni, la procedura negoziata avviata dalla Regione per garantire 7 mesi di continuità territoriale dopo l’ultimo volo di Alitalia) hanno deciso di volare da e per l’isola garantendo ai residenti biglietti a tariffe calmierate, senza usufruire (per i prossimi 12 mesi) delle compensazioni regionali. Non un gesto di filantropia, ovviamente, ma la dimostrazione di quanto sia appetibile l’isola per le compagnie aeree. Soprattutto nel periodo estivo, quando il traffico di passeggeri è elevato. Era stata Ita la prima a manifestare interesse per assumersi gli oneri della continuità, senza usufruire di alcun contributo pubblico. Una sfida sui cieli che, a stretto giro, era stata accolta dalla low cost spagnola, interessata però alle rotte da Cagliari e Olbia per Roma e Milano e lasciando a Ita l’hub di Alghero.

I TIMORI – Ad avanzare dubbi è Arnaldo Boeddu, segretario generale della Filt-Cgil Sardegna, il quale evidenzia l’assenza di un indirizzo da parte della Regione per fare in modo che il settore turistico non sia penalizzato: “La Giunta Solinas non ha previsto un tetto massimo di prezzo da applicare, contrariamente a quanto fatto dal governo regionale precedente, e ciò potrebbe causare un ingiustificato aumento dei biglietti per i non residenti e tutti coloro i quali non rientrano nelle categorie agevolate”.

Ma non è l’unica perplessità sollevata dal rappresentante sindacale, che aggiunge: “Alcune rotte, alcuni orari dei voli e in determinati giorni, soprattutto nel periodo invernale, non sono profittevoli e c’è il rischio che una volta terminata la stagione estiva ci si ritrovi di fronte a qualche serio problema”. Uno su tutti, secondo Boeddu, potrebbe essere “la possibile cancellazione di voli per mancanza di un minimo di passeggeri idoneo a garantire il giusto introito alla compagnia”. Poi il leader sardo della Filt-Cgil fa un riferimento al bando che la Regione dovrebbe fare per assicurare due anni di continuità territoriale, dopo il 2023. Una strada che sembra ancora in salita: “Credo che stiano aspettando la risoluzione di alcuni problemi con l’Unione europea e, magari, ne parleranno di nuovo in prossimità della campagna elettorale”.

OMAGGIO AL BOMBER GIGI RIVA – Per il primo volo dalla Sardegna, la compagnia ex Alitalia ha scelto l’aereo dedicato a Gigi Riva, bomber del Cagliari vincitore dello scudetto nel 1970. E chissà che questa singolare coincidenza non sia di buon auspicio per la squadra sarda che, proprio domenica, si gioca in casa la permanenza in Serie A nella difficile sfida con l’Inter.

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