È finita l’era degli iPod: Apple non produrrà più gli Ipod Touch di ultima generazione. Il sito italiano del marchio ha già la scritta “fino a esaurimento scorte”. Il Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple, Greg Joswiak, ha scritto un tributo al prodotto su Twitter: “iPod è stata una rivoluzione tascabile che ha trasformato l’industria musicale e ha portato la felicità a milioni di persone. C’è voluto davvero uno sforzo di squadra per dargli vita e siamo onorati di svolgere un ruolo nella storia di Apple”.

Joswiak ha poi sottolineato come ad oggi si possa ascoltare musica su altri dispositivi come iPhone, Apple Watch, HomePod mini e i computer Mac. Nel 2021 l’iPod aveva festeggiato 20 anni, nel corso dei quali la fruizione della musica è cambiata radicalmente, con la diffusione delle piattaforme di streaming come Spotify e Apple Music: Steve Jobs svelava la prima versione di iPod il 23 ottobre 2001. Apple ne ha venduti in totale 450 milioni, stima Loup Ventures, società di venture capital specializzata in tecnologia. Nel 2021 invece ne ha spediti circa 3 milioni. Nel tempo, si sono succedute diverse versioni di iPod: dall’arrivo dei mini nel 2004 all’iPod nano e gli iPod shuffle del 2005, senza schermo. Nel 2007 il lancio dell’iPod Touch, sostanzialmente un iPhone senza la parte telefonica. L’ultimo aggiornamento del lettore musicale, divenuto una sorta di smartphone scheda, era avvenuta nel 2019.

“La musica è sempre stata parte integrante di Apple, e portarla a centinaia di milioni di utenti come abbiamo fatto con iPod ha avuto un impatto che ha scavalcato i confini dell’industria musicale, ridefinendo il modo con cui la musica viene scoperta, ascoltata e condivisa” ha concluso Joswiak.

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