“Vogliamo che tutto il mondo sappia: la Russia non si fermerà, andrà avanti. In Moldova, Polonia e in tutte le parti d’Europa, è questione di tempo. Oggi l’Ucraina è l’unico argine che resiste, che respinge l’aggressione russa. Tutte il mondo dovrebbe sapere che per le loro azioni militari, pagheremo con il nostro sangue”. Inizia così il messaggio mandato da Andrey Vagapov, deputato e responsabile del centro di addestramento militare per i volontari a Odessa con il quale ha fatto sapere che le forze armate ucraine hanno scritto un appello, indirizzato alla Corte europea dei diritti umani, “con il loro sangue”. “La decisione della Nato di non chiudere il cielo sull’Ucraina, costerà centinaia di vite e migliaia di destini interrotti. Ecco perché i guerrieri delle forze armate ucraine e anche i rappresentanti dei battaglioni dei volontari, hanno scritto questo appello. La Nato deve chiudere i cieli sopra l’Ucraina e insieme fermeremo l’aggressione – esorta ancora Vagapov – Per dare, così, un futuro ai nostri figli, per le future generazioni, per la pace nel mondo intero. Gloria all’Ucraina”.
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