Il governo tedesco assume il controllo di Gazprom Germania, che nel paese possiede il distributore Wingas, almeno temporaneamente. Il ministro dell’Economia Robert Habeck ha annunciato che l’Agenzia federale delle reti sarà nominata come gestore fiduciario della filiale tedesca dell’azienda russa. Proprio venerdì 1 aprile, la proprietaria Gazprom aveva annunciato la fine della sua partecipazione alla controllata tedesca. Si tratta di una soluzione temporanea, ha chiarito Habeck. “L’amministrazione fiduciaria serve a proteggere la sicurezza pubblica e a mantenere la sicurezza dell’approvvigionamento”, che attualmente è assicurata ha detto. Il passo è “assolutamente necessario”. Oggi Berlino ha affermato che “non è possibile” per il momento interrompere l’import di gas dalla Russia. “Dobbiamo tagliare tutte le relazioni economiche con la Russia, ma al momento non è possibile interrompere le forniture energetiche, abbiamo bisogno di un po’ di tempo”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner.

Le filiali europee di Gazprom sono sotto pressione poiché clienti e partner commerciali si rifiutano di fare affari con loro, l’intervento del governo tedesco ha lo scopo di salvaguardarne l’operatività. La sosietà Astora di Gazprom Germania gestisce il più grande impianto di stoccaggio di gas della Germania nella città settentrionale di Rehden, nello stato della Bassa Sassonia. Il sito è considerato fondamentale per la sicurezza energetica del paese. Gazprom Germania aveva una serie di controllate tra cui la divisione di trading di Londra e unità a Singapore, Svizzera, Francia e Stati Uniti. Gli asset sarebbero state però stati traferiti dal colosso statale del gas russo ad una società denominata Joint Stock Company Palmary, diventata negli ultimi giorni azionista di Gazprom Export Business Services LLC. Non è però chiaro chi sial ‘ effettivo proprietario di Palmary: la società è stata registrata in ottobre a un indirizzo di Mosca e dal 30 marzo il suo direttore generale è Dmitry Tseplyaev. Il ministro tedescoHabeck ha affermato che il gigante del gas russo è uscito dalla filiale tedesca senza chiedere l’approvazione del governo, violando la legge tedesca sul commercio estero.

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