Nelle ultime 24 ore sono stati 99.457 i nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2 registrati tra i 660.708 tamponi analizzati, di cui 535.619 test antigenici rapidi, con l’incidenza al 15,1%. I decessi sono stati 177. In aumento risultano anche i posti letto occupati nei reparti Covid di area medica (+244) mentre è invariato il saldo nuovi ricoverati-uscite dalle terapie intensive, dove ci sono stati 46 ingressi.

Nei primi due giorni della settimana il totale delle diagnosi resta pressoché stabile rispetto a lunedì-martedì della scorsa settimana con 130.167 nuovi positivi rispetto ai 128.938 del 21-22 marzo. In leggero calo il numero di morti, da 316 a 272, mentre risale il numero di ingressi in rianimazione (da 78 a 85) e resta stabile la crescita dei letti occupati in reparti ordinari, con 559 ricoverati in più nelle ultime 48 ore (+539 il 21-22 marzo).

Ad oggi sono 9.740 i ricoverati in area medica, mentre altri 487 Covid positivi vengono assistiti in terapia intensiva. In isolamento domiciliare si trovano 1.256.651 di infetti per un totale di 1.266.878 attualmente positivi. Da inizio pandemia i casi accertati sono stati 14.496.579: in 13.070.647 sono guariti o sono stati dimessi (87.297 nelle ultime 24 ore), mentre altri 159.054 sono deceduti. La Lombardia è la regione con il maggior incremento di nuovi positivi (12.518) e altri tre territori ne riportano più di 10mila. Si tratta di Campania (11.755), Lazio (11.430) e Puglia (10.805). Numeri simili in Veneto (9.649), mentre solo altre due regioni – Toscana e Sicilia, rispettivamente con 6.833 e 6.628 – superano le 5mila diagnosi.

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