Nel cortile del teatro di Mariupol era stata dipinta la scritta “bambini” in caratteri cirillici. Nella speranza di prevenire attacchi come quello di mercoledì, quando la struttura è stata bombardata dai militari russi. E’ quanto si vede nelle immagini satellitari distribuite dalla statunitense Maxar Technologies, che mostrano le grandi lettere bianche davanti e dietro la struttura. All’interno del teatro, secondo fonti ucraine, si erano rifugiate 1.200 persone. Human Rights Watch parla invece di 500 civili.

Le autorità cittadine hanno dichiarato che il teatro è stato colpito da una bomba lanciata da un caccia russo. Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha detto in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo che a Mariupol si stimano 20.000 perdite civili in tre settimane: “Ieri è stato bombardato il teatro della città dove si rifugiavano 1200 donne e bambini. C’erano segnali che all’interno c’erano i bambini, ma il mostro ha colpito lo stesso. La città viene colpita da missili in continuazione, anche i convogli umanitari vengono bombardati”.

Belkis Wille, referente di Human Rights Watch, ha dichiarato che al momento non è possibile escludere la possibilità che ci fosse un obiettivo militare ucraino nell’area del teatro, che secondo l’organizzazione ospitava almeno 500 civili: “Ci sono serie preoccupazioni su quale fosse l’obiettivo in una città sotto assedio da giorni e in cui telecomunicazioni, elettricità, acqua e riscaldamento sono stati quasi completamente interrotti”. Da Human Rights Watch hanno precisato di non essere al momento in grado di raggiungere telefonicamente nessuno nella città di Mariupol per sapere se i civili avessero lasciato il teatro prima del bombardamento della struttura.

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