Nella città ormai semi-fantasma di Irpin, un sobborgo vicino a Kiev, tra le più colpite del conflitto da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, alcuni abitanti hanno deciso di rimanere per prendersi cura degli animali che sono stati lasciati indietro. “Qui non è rimasto niente, stiamo accogliendo gli animali randagi perché la gente li ha abbandonati e si è trasferita”, spiega Irina Moprezova, che ha deciso, appunto, di rimanere. “Ci sono molti cani randagi, non posso lasciarli soli”, ha concluso.

Come lei anche altri hanno deciso di restare nella speranza che i bombardamenti sulla città finissero presto, ma ora, ammettono, è ormai “impossibile” provare a rimanere.

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