L’Algeria in soccorso dell’Italia sulle forniture di gas per contrastare la crisi sugli approvvigionamenti dalla Russia. La visita ad Algeri del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il 28 febbraio scorso, sembra aver portato i suoi frutti, almeno stando a quanto ha dichiarato l’ambasciatore algerino a Roma, Abdelkrim Touahria, in un’intervista al Sole 24 Ore: “L’Italia potrà contare su forniture aggiuntive di gas algerino allo stesso prezzo fino a toccare, e forse superare, i 30 miliardi di metri cubi già nei prossimi mesi con un aumento di circa 2 miliardi di metri cubi rispetto ai volumi attuali”, ha dichiarato confermando che i rapporti tra i due Paesi sono oggi a livelli “eccellenti” dopo la visita del presidente Sergio Mattarella.

Secondo l’ambasciatore, il flusso di gas che transita attraverso il gasdotto Transmed che attraversa la Tunisia e arriva a Mazara del Vallo, in Sicilia, “potrà, se non cancellare del tutto, almeno ridurre considerevolmente gli effetti della crisi ucraina e delle sanzioni alla Russia sui sistemi di approvvigionamenti energetici italiani”. Ma non solo. Dai recenti contatti tra i vertici di Eni e Sonatrach è emersa la disponibilità di Algeri non solo ad aumentare i volumi di gas sulla base dei contratti esistenti, ma anche attraverso vendite spot.

“Indipendentemente dalla crisi in Ucraina – aggiunge l’ambasciatore – le partnership energetiche e i rapporti economici tra Italia e Algeria stanno vivendo una fase eccellente. Nei prossimi giorni Eni e Sonatrach firmeranno un accordo del valore di 1,4 miliardi di dollari per esplorazione ed estrazione di gas nel giacimento di Berkine, 770 chilometri a sud di Algeri, dove si stima di estrarre almeno 7 miliardi di metri cubi di gas necessari al fabbisogno nazionale e destinati all’esportazione”.

SALVIMAIO

di Andrea Scanzi 12€ Acquista
Articolo Successivo

Guerra Russia-Ucraina, l’Europa ha sospeso tutti i lanci Soyuz con i satelliti per le connessioni Internet

next