Avevamo affrontato in una delle ultime “Domeniche Bestiali” il tema della divinità sui campi di provincia, con qualcuno che emulava l’indimenticabile Taribo West e altri segnali più o meno ultra (o ultras) terreni. Questa volta invece siamo ben oltre i segnali: possiamo dire con certezza infatti che Dio c’è. Nonostante ciò, però, c’è pure la superstizione che porta a comportarsi male in particolare nei confronti degli arbitri. Superstizione da contrastare con benedizioni particolari. E se la fede ha i suoi misteri, lo stesso capita per le Domeniche Bestiali.

DIO C’È… E GIOCA IN PROMOZIONE – Eh sì, a pensarci bene calza a pennello: un Dio che ha voglia di calcio non deve necessariamente manifestarsi al Camp Nou o all’Old Trafford, ma in Promozione pugliese. La straordinaria manifestazione viene descritta dal Nuovo Quotidiano di Puglia, che nel raccontare la partita tra Novoli e Brilla Campi segnala addirittura “al 27esimo il colpo di testa di Dio e palla che tocca la palla alta della traversa”(sic). La partita è finita 1 a 1: non si segnalano aperture del centrocampo avversario, pochi i miracoli del portiere.

IL MALAUGURIO – C’è il bene e c’è il male: chiaro. Con la seconda componente che è rappresentata anche dalla superstizione. Accade ad esempio in Liguria, dove un dirigente dell’Albenga 1928 viene squalificato per un mese perché “non presente in distinta, ma riconosciuto da un assistente arbitrale, per tutta la durata della gara, urlava dagli spalti espressioni irriguardose e minacciose all’indirizzo del ddg, appendendosi alla rete davanti alla tribuna e scuotendola; uscito dalla struttura si affiancava con l’auto alla terna, rivolgendo loro ulteriori espressioni ingiuriose e fortemente malauguranti”.

BATTESIMO ALL’USO BESTIALE – Come in Toscana c’è, per i vini, la tradizione del “governo all’uso toscano”, sui campetti di provincia c’è il rito battesimale “all’uso bestiale”. E dunque per combattere il male il sacramento, compiuto dai tifosi, assume contorni particolari. Accade in Promozione umbra, a Pietralunga: “Durante il secondo tempo alcuni sostenitori della squadra ospite lanciavano più volte della birra nei confronti di un assistente dell’arbitro che veniva inoltre raggiunto da sputi alla schiena. La gara veniva momentaneamente sospesa in quanto l’arbitro richiamava i dirigenti della Pietralunghese per far desistere i propri sostenitori da tale comportamento”. Società multata di 800 euro…di solito basta un’offerta libera.

MISTERO DELLA DOMENICA (BESTIALE) – Chi ha rotto la traversa del campo di Baiso (Promozione Emilia-Romagna)? Non lo sappiamo, ma il mistero è fitto. La traversa è piegata, rotta, come si vede dalla foto che ci ha gentilmente concesso la bella pagina Facebook Indipendente Sportivo. Tanto da impedire la disputa del match tra Baiso Secchia e Guastalla Calcio. Chi l’ha rotta? Come? Una storia appassionante, un giallo all’italiana che solo le Domeniche Bestiali sanno regalare.

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