“La Regione non ha imparato nulla dalla pandemia e dagli errori. Con la nuova riforma vorrebbe fare della sanità un supermercato”. A due anni da quello che viene riconosciuto come l’inizio ufficiale della pandemia da Covid in Italia, i comitati di base e sindacati si sono ritrovati davanti al palazzo di Regione Lombardia per protestare contro la riforma voluta dalla maggioranza. “Questa riforma privatizza ulteriormente il servizio sanitario pubblico e non possiamo accettarlo” spiega Vittorio Agnoletto della onlus Medicina Democratica. “Si arriva a stabilire che le case di comunità possano essere costruite dal pubblico ma poi gestite dal privato”. Angelo Barbato, dell’Istituto Mario Negri, porta come immagine quella di un supermercato “dove si entra e si sceglie cosa si vuole, senza priorità e senza decisioni legate al territorio”. L’accusa è quella di affidare la gestione del servizio sanitario al privato che “fa i soldi sulla malattia, non sulla salute e sulla prevenzione”

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