Sale di oltre il 6% il titolo di Banco Bpm dopo indiscrezioni di stampa secondo cui Unicredit starebbe valutando la possibilità di un’Offerta pubblica di acquisto sul quarto gruppo bancario italiano per numero di sportelli. Secondo quanto scrive Il Messaggero “ai piani alti della finanza” ma anche “in ambienti del governo” c’è chi “non esclude che a cavallo del week end Unicredit possa farsi avanti con una proposta” e “c’è chi parla addirittura di Opa”. Il tiolo Unicredit arretra dell’1,3%.

La banca guidata da Andrea Orcel, accantonato il dossier Mps, non smentisce. “In relazione alle indiscrezioni apparse su alcuni organi di stampa, un portavoce di Unicredit chiarisce che, “nell’ambito della propria attività ed in coerenza con il Piano Strategico 2022-2024”, la banca “continua a valutare tutte le opzioni strategiche disponibili e non mancherà di tenere informato il mercato di qualsiasi sviluppo concreto. Precisiamo altresì – viene aggiunto – che non è stata convocata alcuna riunione straordinaria del Consiglio di Amministrazione”.

L`ipotesi di una aggregazione tra Unicredit e Banco Bpm “avrebbe un forte razionale industriale in quanto rafforzerebbe in modo significativo il posizionamento competitivo” del Gruppo di Piazza Gae Aulenti in Italia in termini assoluti (quota di mercato dall`11% al 18%), specialmente al Nord (quota di mercato da 10% a 20%), riducendo il gap” rispetto a Intesa Sanpaolo, scrivono in una nota gli analisti di Equita. Unicredit capitalizza 35 miliardi di euro, Banco Bpm 5,2 miliardi.

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