“Abbiamo iniziato a parlarci, mi spiace che sia successo soltanto adesso. Ma oggi si è dimostrato che nessuno in questo giro ha una maggioranza e serve un accordo tra le parti per un presidente o una presidente della Repubblica che sia all’altezza di Sergio Mattarella“. A rivendicarlo è il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, parlando con i cronisti a Montecitorio dopo il flop della spallata tentata dal centrodestra con la candidatura di Casellati alla quinta votazione e l’incontro avuto subito dopo con il leader della Lega, Matteo Salvini, e il presidente M5s, Giuseppe Conte.
“So che ci si chiede ‘cos’avete fatto fino adesso? Abbiamo aspettato che il centrodestra facesse tutto il giro. La soluzione non è semplice. In questa vicenda ci sono due perimetri che si sovrappongono: le due coalizioni che andranno al voto nella prossima elezione e il perimetro della maggioranza. In questi cinque giorni si è girato a vuoto. Ma abbiamo dimostrato che non si può vincere con un assalto al voto”, ha aggiunto il segretario dem. Su nomi e tempi per l’intesa per il Quirinale, Letta, però non si sbilancia: “Casini, Draghi, Mattarella? “Non faccio nomi, anche perché bisogna discutere dentro i gruppi parlamentari ed evitare che si ripeta quanto accaduto con Casellati questa mattina, dato che i gruppi hanno dimostrato di non avere grande tenuta. Serve una soluzione solida e che tiene”, ha concluso Letta.
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