È rimasta da sola insieme alla madre morta per ben 5 giorni prima di essere ritrovata dalla sicurezza dell’edificio allertata da chi sentiva un odore sgradevole provenire dalla loro stanza. Così Quraan Laboy, il padre di una bimba di un anno figlia di una donna senzatetto, ha citato in giudizio il dipartimento dei Servizi per i Senzatetto di New York City chiedendo un risarcimento di 5 milioni di dollari.

La storia risale al 25 luglio scorso, quando la bambina e sua madre, Shelbi Westlake, sono state ritrovate nella stanza dopo l’allarme ricevuto dai responsabili della sicurezza del centro. La donna era ormai priva di vita, con il cadavere che stava iniziando a decomporsi, mentre la bimba era coperta di feci e aveva un disperato bisogno di cibo e acqua, si legge nelle carte preparate dagli avvocati del padre e depositate presso la Corte Suprema dello Stato. Nella denuncia si accusa il dipartimento di aver trascurato la bimba e non aver seguito i protocolli di accoglienza.

“È stata una tragedia straziante e porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia durante questo periodo difficile”, ha detto un portavoce dell’agenzia del Dipartimento dei servizi sociali, aggiungendo che la città esaminerà la causa. I motivi della morte della donna sono però ancora oggetto di indagine.

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