Oltre 686mila somministrazioni in un giorno: martedì 11 gennaio la campagna vaccinale segna il nuovo record giornaliero. Il merito è della corsa degli italiani alle terze dosi: in 24 ore sono stati quasi 550mila. In pratica, quindi, la maggior parte delle persone è in coda agli hub per ricevere il booster. Da una parte, per rafforzare la protezione dalla variante Omicron. Dall’altra, per evitare di vedere scaduto il proprio Green pass, visto che dal primo febbraio la validità del certificato verde si riduce a 6 mesi.

Le prime dosi effettuate martedì sono invece meno di un decimo del totale. In più i nuovi vaccinati sono per la maggior parte bambini: delle circa 77.500 prime dosi, infatti, 48mila sono andate ai più piccoli. Appena 22.500 sono state somministrate invece agli over 50. Per ora, quindi, l’obbligo vaccinale per chi ha più di 50 anni approvato dal governo non ha sortito l’effetto sperato. È vero che in termini relativi le prime dosi agli over 50 sono triplicate, come ha sottolineato il commissario Francesco Paolo Figliuolo, ma in termini assoluti rimangono pochissime. Specialmente se si considera che sono ancora più di 2 milioni le persone con più di 50 anni senza immunizzazione. È probabile che – se ci sarà – l’effetto delle nuove misure si vedrà solo a inizio febbraio, quando scattano le multe e a metà mese il Super green pass diventa necessario per lavorare.

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