L’Ema ha iniziato a valutare la domanda di autorizzazione presentata da Pfizer Europe per l’immissione in commercio per il medicinale antivirale per via orale orale Paxlovid. Il responso dell’Agenzia Ue per i medicinali è atteso nelle prossime settimane. Paxlovid è un medicinale antivirale orale che “riduce la capacità di SARS-CoV-2 di moltiplicarsi nell’organismo”, spiega una nota di Ema.

La domanda presentata da Pfizer per la sua pillola anti-Covid riguarda il trattamento della malattia da lieve a moderata in pazienti adulti e adolescenti (di età pari o superiore a 12 anni con un peso di almeno 40 kg) ad alto rischio di progressione verso il Covid grave. L’Ema, prosegue la nota, “valuterà i benefici e i rischi di Paxlovid in tempi ridotti e potrebbe emettere un parere entro poche settimane, a seconda se i dati presentati siano sufficientemente solidi o se siano necessarie ulteriori informazioni”.

In Italia dal 4 gennaio è già disponibile la pillola anti-Covid di Merck (molnupiravir), che però ha dimostrato un’efficacia ridotta rispetto ai primi dati. Resta ovviamente uno strumento per combattere il Covid in determinate situazioni per specifici pazienti. Paxlovid invece ha già ricevuto il 22 dicembre scorso il via libera della Fda, l’Agenzia americana del farmaco, per la commercializzazione negli Stati Uniti.

Intanto, l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla ha confermato che il vaccino contro Omicron sarà pronto a marzo e l’azienda ha già iniziato a produrre le dosi. Bourla ha spiegato in un’intervista alla Cnbc che il vaccino sarà efficace anche contro le altre varianti del Covid che stanno circolando.

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