Dopo che gli avvocati di Novak Djokovic hanno detto che l’esenzione medica per gli Australian Open per il tennista numero uno al mondo sarebbe dovuta a una positività al Covid del 16 dicembre, è ‘giallo’ su alcuni post sui social del 17 dicembre, quando quindi il campione, se effettivamente contagiato, sarebbe dovuto essere in isolamento. In un post sul profilo Instagram ufficiale del giocatore si vede infatti una foto, postata proprio il 17 dicembre, in cui riceve una targa con un francobollo a lui dedicato (senza neanche indossare la mascherina).

“Un onore ricevere il mio francobollo serbo. Grazie al mio generoso Paese per questo raro dono”, scrive il tennista a commento della foto. In un’altra foto postata da una sua fan si vede invece il numero uno del mondo posare in mezzo ad alcuni giovani tennisti, anche bambini, tutti senza mascherina in una cerimonia di premiazione, con la didascalia “La Tennis Association dalla Serbia ha premiato i migliori giovani tennisti della Serbia, alla presenza del numero 1 del mondo”.

Alcune ricerche condotte su quest’ultima foto attestano come sia stata effettivamente scattata poco tempo prima della pubblicazione, a conferma del fatto che la cerimonia si sia effettivamente svolta il 17 dicembre. Non solo: il Guardian scrive che la positività del campione di tennis al Covid è stata registrata davvero il 16 dicembre dall’Istituto di Sanità pubblica della Serbia e che sarebbe durata una settimana. Peccato però che il 25 dicembre i quotidiani serbi abbiano pubblicato un video (diffuso lo stesso giorno su Instagram) che ritrae Djokovic mentre gioca a tennis per le strade di Belgrado, ovviamente ancora una volta senza mascherina. Non resta che attendere i nuovi sviluppi.

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