Rimedi e metodi casalinghi, o anche caserecci: in questo periodo in particolare danno quel tocco di tradizionale e romantico che non guasta. E anche nelle Domeniche Bestiali il “casereccio” è molto in voga, anche per mettere in atto la scostumatezza che è propria delle categorie minori italiane. Ma non solo maleducazione: anche ingegno nell’imitare le gesta di nonne e mamme rimaste nei cuori e nella memoria. A volte, però, se usati con poca maestria il risultato può essere cacofonico. E poi l’utilizzo di materiali “poveri” può creare capolavori.

SCARPE DIEM – I pali con le pietre o con le giacche, i palloni comprati con le collette: chi ha giocato in strada sa che a volte l’ingegno è più importante della maestria in campo. E in strada devono averci giocato quelli della società Asd San Leone, Terza Categoria nel Catanese. Accade che la rete è bucata e l’arbitro non fa cominciare la partita senza che sia riparata. Dunque? Dunque si toglie un laccio da una scarpa di un collaboratore, si sale in spalla al compagno più grosso e si ripara la rete: semplice no? (ringraziamo la pagina Facebook Calcio – Ultimi Romantici di Andrea Dezi per la foto).

LA SFORBICIATA – Le Domeniche Bestiali vanno onorate in tutto e per tutto, come detto, anche con l’utilizzo di materiali adatti. A Molinara, nel Beneventano, la società calcistica che milita in Seconda Categoria è stata multata di 100 euro perché: “A causa dell’omessa vigilanza il Ddg è stato costretto a sospendere la gara per alcuni minuti in quanto una persona estranea ha minacciato il portiere della squadra ospite con delle forbici“. Ha sbagliato ruolo però: sono le ali, al più i terzini che tagliano, non il portiere.

ARTE POVERA – Le nonne e le mamme in cucina ci hanno insegnato che con materie prime povere si possono creare capolavori. Ed è quello che è incredibilmente accaduto in Perù: l’Alianza Lima, incredibilmente, era retrocessa e aveva iniziato il campionato in Segunda Division. Ma c’era un ricorso pendente vinto ai danni di un’altra società e così a campionato in corso si sono ritrovati di nuovo in Liga 1, nonostante con una squadra molto rimaneggiata e costruita per la Segunda Division. Risultato? Hanno vinto il campionato, quello di Liga 1. A questo punto ci aspettiamo che gli amici dell’Altilia Samnium ricorrano contro una squadra di A e vincano lo Scudetto. Noi ci crediamo.

QUESTA NON L’ABBIAMO CAPITA – Ancora una volta ci ritroviamo ad arricchire la sezione Questa non l’abbiamo capita. La “rusticità” c’è, perché da quel che leggiamo si parla di un intervento di pulizia piuttosto maldestro, ma in generale la dinamica descritta dal giudice sportivo ligure è quantomeno confusa. Di certo c’è la multa da 75 euro al Vecchio Castagna Quarto, Prima Categoria, “a titolo di responsabilità oggettiva, in quanto il custode del campo ha sanificato gli spogliatoi quando le persone erano già all’interno dello spogliatoio poiché, nella partita precedente, assegnava tutti gli spogliatoi dell’impianto, causando in tal modo il ritardo di 25′ nell’inizio della gara”. Ha sanificato gli spogliatoi con tutti i calciatori? Pure quelli della partita precedente? Poco ortodosso forse, ma efficace, degno di una domenica bestiale.

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