di Guido F

Scrivo uno sfogo personale: sono un uomo di 49 anni, sovrappeso. Mi sono sottoposto alla doppia dose di Comirnaty mesi fa, ho una compagna docente di scuola secondaria e due figli maschi in età pre-adolescenziale e adolescenziale, una famiglia media. Fino al giorno in cui mio figlio di 11 anni ne ha compiuti 12, questo autunno 2021. Il giorno del suo compleanno, non ha potuto mangiare fuori con i suoi compagni, cosa che poteva fare il giorno prima. Da oggi non può andare a scuola sui mezzi pubblici. Non può fare attività sportiva indoor extra scolastica, né cambiarsi e docciarsi nella società calcistica agonistica dove giocava con profitto da svariati anni.

Anziché festeggiare, il giorno del suo compleanno rappresenta la data in cui è diventato uno sporco untore probabile causa dell’aumento delle terapie intensive in tutta Italia. Mi stupisce che oltre a questa messa in disparte da norme del governo, ci sono degli adulti che mettono pressione sul ragazzino. Da quando è diventato un criminale? Come mai il nostro governo spinge per questa divisione?

Il ragazzino, come il giorno prima, mette la mascherina in qualsiasi luogo al chiuso e anche sul bus urbano, il problema reale è che sia il mezzo pubblico che le classi non permettono distanziamento. Quali iniziative sta facendo il governo? Su un corpo studentesco di 1700 tra alunni e personale scolastico ci sono stati pochi casi di Covid conclamati, molto inferiori alle statistiche comunicate dagli organi di stampa nazionale quotidianamente, il che indicherebbe molti asintomatici che stanno girando liberamente. Non si fa più testing? Dove ci si contagia?

Il tracciamento è totalmente saltato: mia madre, 84 anni, è stata trovata positiva questo fine novembre con un tampone volontario presso una farmacia. Ats Milano dopo tre settimane non la ha ancora contattata per sapere con chi è stata in contatto e neanche per supportarla sul come curarsi a casa. Per fortuna sembra uscirne bene ma dove è finito il tracciamento e il trattamento domiciliare?

Concludo: nonostante io sia vaccinato non faccio un tampone da oltre sei mesi, sono stato attento a non uscire quando mi colava il naso ma quando ho avuto un leggero cerchio alla testa non mi sono chiuso in casa, era Covid? Non è che io vaccinato sono untore quando vado al supermercato, benzinaio, bancomat, bar…? Esiste uno screening della popolazione statisticamente significativo che identifichi la penetrazione Covid nella popolazione?

I miei due figli maschi non sono vaccinati: sono colpevole, pericoloso terrorista ideologizzato chiamato genitore preoccupato. Preoccupato che nessun documento messomi a disposizione e di mia comprensione abbia chiaramente scritto che c’è un netto beneficio rispetto ai rischi sui minori e particolarmente maschi minori di 16 anni. Beneficio evidente per un 49enne sovrappeso. Quindi, se mi viene sottoposto un documento chiedendomi di prendere le responsabilità senza aver le competenze mediche per fare ribattezzare a santi quelli che oggi sono i miei figli criminali, non posso!

Caro governo mio, anziché dire che non fanno più parte della società (Mario Draghi docet) se la strategia di governo è solo il vaccino, potreste rendere il vaccino obbligatorio per le fasce a rischio. Se pensate sia obbligatorio per tutti, bene, ma prima fate i compiti per tutelare i cittadini:
1) informazione preventiva ed equa a coloro che hanno paura;
2) uno screening anticorpale per la penetrazione del virus;
3) studio causa effetti collaterali;
4) testing tamponale sistematico;
5) piani di supporto sanitario ed economico laddove i vaccini stessi causano effetti collaterali gravi o decessi.

Oltre al piano per la comunicazione, l’implementazione e il monitoraggio dell’obbligo stesso. Tanto serio lavoro, forse è per questo? In aggiunta, rispettosi delle norme ne soffriranno gli esercenti, poliziotti del Super Green Pass, dove non andremo con i nostri figli: bar, pizzerie/ristoranti, alberghi, impianti di sci…

Questo agli occhi di molti mi renderà un pericoloso no vax, me ne farò una ragione.

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