Not getting covid 10 days before Christmas is our nation’s Squid Game, ha scritto su Twitter il comico Richard Stott un paio di giorni fa: non prendere il Covid dieci giorni prima di Natale è il nostro Squid Game nazionale. Se la battuta un po’ dark dell’autore televisivo della Bbc funziona è perché in parecchi ci si ritroveranno dentro, soprattutto ora che la nuova ondata di contagi causata dalla variante Omicron sta cominciando a farsi sentire anche in Italia. Non farà granché effetto, forse, quelli di Italia Viva in Toscana che domenica si ritroveranno in 450 – in quattrocentocinquanta – per “lo scambio degli auguri” all’ex teatro Tenda di Firenze. Ci saranno eletti della Toscana, coordinatori territoriali, iscritti e semplici militanti che avranno la sorte di incontrare molti dirigenti nazionali del partito, a partire dal leader Matteo Renzi. Al momento hanno dato la conferma anche i segretari Ettore Rosato e Teresa Bellanova e l’eurodeputato Nicola Danti. L’ingresso – viene assicurato – avverrà “secondo le consuete modalità anti-Covid”, quindi con super green pass e mascherina, ma a un certo punto i dispositivi di protezione – a differenza di quello che succede a teatro, al cinema, al palasport – saranno rimossi necessariamente e contemporaneamente perché il grande saluto collettivo è accompagnato anche da una cena collettiva, non si sa bene se piccola o grande, ma comunque al prezzo di 25 euro. Altro che cautela con i cenoni, insomma. “Crescono i contagi: la variante Omicron è meno dannosa ma più contagiosa delle precedenti” ha scritto Renzi nella sua cosiddetta “e-news” di sabato 18. Di solito la invia ai suoi simpatizzanti. Chissà a chi l’avrà mandata.

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