È salito sul palco superando le barriere di sicurezza ed è corso dal Papa sul palco. Poi Bergoglio gli ha offerto una sedia, chiedendo il posto al Reggente della Prefettura della Casa Pontificia, mons. Leonardo Sapienza, lasciandolo libero di esprimersi. È il piccolo fuoriprogramma accaduto all’inizio dell’udienza generale del Pontefice, nell’Aula Nervi. Protagonista un bambino che, in maniera totalmente innocente, è diventato in un attimo il protagonista della scena, facendo anche giocare Papa Francesco.

Io ringrazio questo bambino per la lezione che ci ha dato. Il Signore lo aiuti nella sua limitazione nella sua crescita – detto il Pontefice – perché ha fatto una testimonianza che gli è venuta dal cuore”. “Mi è venuto in mente quello che Gesù diceva sulla spontaneità dei bambini, il bambino si muoveva come fosse a casa sua, anche voi se non vi fate come bambini non entrerete nel Regno dei cieli, io ringrazio questo bambino per la lezione che ci ha dato a tutti, i bambini non hanno traduttore automatico dal cuore alla vita, il cuore va avanti”, ha continuato a braccio il Papa.

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