Vigilia di Champions insonne per i giocatori dell’Atalanta. A tenere sveglia la squadra di mister Gian Piero Gasperini non è stata però la tensione in vista della sfida con il Manchester United all’Old Trafford, ma la confusione che ha imperversato per ore nei dintorni dell’hotel in cui alloggiava. Questa, almeno, la denuncia della moglie di Ruslan Malinovskyi, Roksana, che sui social ha accusato i gestori dell’albergo di aver volontariamente tenuto accesa una sirena per impedire un adeguato riposo a marito e compagni.

“Per tutta la notte in hotel la sirena è stata accesa a piena potenza cinque volte. È successo proprio quando è arrivata la squadra e solo di notte! Pensate che questo sia un incidente? Io no“. Queste le parole pubblicate su Instagram da Roksana Malinovska, che ha etichettato la vicenda come “Notte infernale a Manchester“. “Da un’accoglienza così calda della popolazione locale, diventa terribile nel cuore. Spero che i nostri tifosi sosterranno la squadra nella partita a casa, e magari la stessa cosa accadrà all’improvviso in un hotel italiano“, ha concluso la moglie del calciatore atalantino.

I nerazzurri sono in testa al loro girone di Champions League e vincendo sulla squadra guidata da Ole Gunnar Solskjær potrebbero guadagnare un vantaggio decisivo per superare la fase preliminare della competizione e approdare agli ottavi di finale. I tre punti permetterebbero infatti di mantenere a distanza gli stessi inglesi e rafforzerebbero la posizione di leadership anche rispetto agli altri due club del gruppo, gli svizzeri dello Young Boys e agli spagnoli del Villareal.

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