È morto ieri pomeriggio in un incidente stradale ad Albese con Cassano, nel Comasco, l’ex deputato della Democrazia Cristiana, Raffaele Tiscar. Aveva 65 anni ed era stato tra le altre cose consigliere ed assessore a Firenze e vice segretario generale a Palazzo Chigi durante il governo Renzi. Messaggi di cordoglio sono arrivati dal sindaco di Firenze Dario Nardella che parla di “una persona di grande valore e sensibilità politica e umana, attento al prossimo, generoso” e dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che lo ricorda come “un uomo di rara intelligenza” e “un manager con spiccate capacità e che ha sempre lasciato il segno dove ha lavorato”.

Nato a Bari nel 1956, Tiscar era cresciuto fra Siena e Grosseto e si era laureato a Firenze, dove aveva avviato la sua carriera politica, tutta al centro. Si iscrisse alla Democrazia Cristiana, fu membro di Comunione e Liberazione, fu eletto poco meno che trentenne nel consiglio comunale di Firenze, dove poco più tardi fu anche assessore alla Casa. Eletto alla Camera nel 1992, la sua permanenza in Parlamento durò molto poco: dopo due anni la legislatura si concluse con lo scioglimento delle Camere.

Uscito dal mondo della politica attiva proseguì il suo lavoro nel settore dei servizi pubblici, in particolare quello dell’acqua: dal 1997 al 2001 fu dirigente della Lyonnaise, società del gruppo Suez, poi della Thames Water nel Regno Unito. Tornò nel pubblico in Regione Lombardia, dove per 5 anni, fino al 2010, è stato direttore del Dipartimento Reti e servizi di pubblica utilità. Dal 2014 fu vicesegretario generale della presidenza del Consiglio con deleghe particolari a difesa, trasporti, energia, telecomunicazioni. Dal 2010 si era trasferito a Como, ed era diventato presidente del Consorzio Erbese servizi alla persona di Erba. Tiscar era anche legato all’associazione Cometa, per l’accoglienza e la formazione di minori. I colleghi lo descrivono come “una grande intelligenza, sempre pronta in difesa dei bambini a cui ha spalancato le porte di casa e il cuore”.

La dinamica dell’incidente in cui è morto Tiscar non è ancora del tutto chiara: l’ex funzionario stava guidando da Como a Erba sulla sua moto Bmw di grossa cilindrata quando, all’altezza di un distributore di benzina, ed è finito contro un furgone in sosta. Inutili i soccorsi: l’uomo è deceduto a causa dell’impatto, poco dopo l’arrivo in ospedale. La causa potrebbe essere un malore o un tentativo di evitare un veicolo che arrivava in senso opposto. Le indagini della polizia locale di Albese sono ancora in corso.

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