Uno degli effetti del prolungato isolamento durante la pandemia è una maggiore attenzione e consapevolezza verso il ruolo e la qualità dei luoghi pubblici e di aggregazione. Da un po’ di tempo si sta sviluppando tra semplici cittadini un interesse per la riqualificazione, il restauro di siti da destinare alla collettività. In questo senso, sono molte le iniziative di crowdfunding su GoFundMe volte a creare o a migliorare spazi pubblici o a dar vita a progetti di arte urbana.

Un esempio arriva dai monti piacentini dove un vecchio agriturismo, grazie alla volontà di un gruppo di persone che ha deciso di rilevarlo, sta per essere trasformato nel Giardino dei Talenti, un luogo di servizio alla comunità. Accoglienza /ascolto/economia del dono e alternativa/turismo sociale: sono solo alcune delle parole chiave del progetto.

Autismo, disagio sociale, inclusione sono invece i temi cari al Desiderio di Barbiana, una cooperativa sociale che ha due strutture residenziali per ragazzi autistici, una per adulti e una per minori, e un progetto di birrificio artigianale e inclusivo. Ora vorrebbero gestire un punto ristoro all’interno della riserva naturale di Nazzano-Tevere Farfa. “Il nostro sogno è quello di creare uno spazio nella natura nel quale i ragazzi più svantaggiati possano trovare un vero e proprio luogo di lavoro e di socializzazione” spiegano dalla cooperativa.

Arriva da Padova la richiesta di aiuto da parte dell’associazione di volontariato Amici del Sorriso per completare l’opera di ristrutturazione di un appartamento da destinare a ragazzi disabili del territorio, un progetto volto a far acquisire loro potenzialità, autonomia e sicurezza.

Sotto l’Albero è il nome di un gruppo di genitori di Firenze che ha deciso di aprire uno spazio educativo e ludico dedicato interamente ai bambini in fascia 3-10 anni, in quella che prima era una vecchia casa di montagna. I fondi saranno interamente utilizzati per il restauro dei locali e per l’acquisto dei mobili, restauro giardino, materiali didattici riciclati, libri per la biblioteca, fondo per laboratori di teatro e per altre attività.

Spesso anche un semplice campetto da basket è in grado di rappresentare valori quali l’inclusione e la socialità. Lo sa bene un gruppo di ragazzi di Napoli che ha creato una raccolta fondi per ristrutturare il campo e acquistare canestri e prodotti di qualità che durino nel tempo, consapevoli che lo sport è fondamentale per i giovani e che tali spazi pubblici meritino di essere salvaguardati.

Un’iniziativa green dal forte valore sociale è quella partita da un dottore di Segrate che ha lanciato la raccolta fondi Il Giardino del Respiro, per la realizzazione di un parco con alberi, piante e panchine per ricordare le persone che hanno perso la vita con il Covid e tutti coloro che hanno superato la malattia. In questo caso le donazioni serviranno per piantare alberi, mantenerli e organizzare l’area. Un’iniziativa di cui sono partner anche i Ragazzi di Robin (associazione formata da ragazzi con varie disabilità) che parteciperanno alla manutenzione degli spazi nel loro percorso continuo di inclusione sociale.

Rigenerare un quartiere di una città o un piccolo borgo antico anche attraverso progetti di arte urbana: ce lo racconta il fortunato esempio di Due Ruote per l’Arte, per il restauro e la manutenzione delle opere murali del museo all’aperto di Casoli Pinta. Casoli è un piccolo borgo che ha compreso come un patrimonio artistico possa rappresentare un volano per l’economia del territorio. Anche il comune di Quattordio (AL) ha avviato una campagna per il restauro del muro realizzato nel 1984 dai giovani writer Phase 2, Delta 2 ed Ero, poi diventati leggende in tutto il mondo, passati a Quattordio in occasione della mostra Arte di Frontiera. Un’opera unica in tutto il mondo che questa cittadina intende custodire per il suo valore turistico, culturale e sociale.

Infine, uno spazio pubblico è anche un luogo di preghiera, come la Chiesa del Purgatorio ad Ischitella (FG) che è stata edificata tra il 1705 e il 1715, poi chiusa al pubblico dopo un sisma del settimo grado, nel 1995. Oggi la Chiesa avrebbe bisogno di un consolidamento di tutta la struttura per poter riaprire alla comunità, un luogo simbolo con una sua storia da tramandare.

Sono solo alcune delle iniziative che esprimono una grande forza di volontà e creatività da parte di semplici cittadini consapevoli che la rigenerazione urbana e territoriale non rende i luoghi solo più attrattivi migliorandone il lato estetico, ma è anche e soprattutto in grado di rilanciare un contesto urbano dal punto di vista sociale, culturale, ambientale ed economico.

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