Roma sarà candidata per ospitare l’Esposizione Universale del 2030. E’ una decisione del governo, comunicata oggi dal presidente del Consiglio Mario Draghi che ha scritto a tutti i candidati a sindaco. “Si tratta senz’altro di una grande opportunità per lo sviluppo della città” scrive Draghi, ringraziando i candidati “per la dimostrazione di unità a favore della nostra Capitale”. Le altre candidature presentate finora sono quelle di Mosca e Busan, in Corea del Sud. Ospitare l’Expo 2030 a Roma “significherebbe ripartenza per tutta l’Italia, con nuove e notevoli opportunità di lavoro e di rilancio economico” commenta il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Questo è il punto di inizio di un nuovo percorso – dice il ministro – È un’altra sfida green, di sviluppo urbano e di crescita economica per la nostra Capitale, e c’è tanto da fare. Saranno mesi intensi e bisognerà dare il massimo per coronare questa candidatura”.

La notizia è stata ricevuta con entusiasmo dai candidati del M5s e del centrosinistra, cioè la sindaca uscente Virginia Raggi e l’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. “Daje!!! – scrive Raggi su facebook – Per Roma si tratta di un particolare motivo di orgoglio perché supera il racconto di una città dove non si possono fare le cose, anzi è la dimostrazione che a Roma si può fare tutto e anche meglio. Ringrazio Draghi e Di Maio”. Raggi, parlando di “vittoria di squadra”, ricorda che “si tratta di un progetto partito due anni fa che si è sempre più consolidato grazie al contributo di tutti gli attori istituzionali e privati.

Per Gualtieri la candidatura a Expo2030 è “un’ottima cosa: abbiamo tutti condiviso questa candidatura”. “Dovremo rafforzare la struttura di missione – dice a TgCom24 – Ci sono buone possibilità di vincere, io sono fiducioso”.

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