Un buffetto sul collo un colpetto sulla spalla, questo il saluto iniziale prima di qualche battuta tra Carlo Calenda e Matteo Salvini a Porta Portese, a Roma. “Cattivissimi”, dice ironicamente Calenda salutando con il pugno Salvini. Il leader leghista risponde sorridendo: “Io non riesco a essere cattivo”. Calenda ribatte sarcasticamente: “Ma come non ci riesci? La destra manco cattiva?”.
“Ci devi dare una mano dopo”, dice rivolgendosi a Calenda un candidato in lista con la Lega a Roma. Il leader di Azione replica nuovamente divertito dalla situazione: “Vi devo da una mano? Certo voi datemela prima a me così arrivate quarti.” Calenda ha poi postato una parte della scenetta sul suo profilo social scrivendo: “Il ragazzetto faceva lo spiritoso e stamattina siamo stati a trovarlo. Dal vivo tiene le penne basse. Bene così”. La replica del leader della Lega, sempre via social, non si è fatta attendere: “Un ricco e viziato signore, che oggi al mercato di Porta Portese non si filava nessuno (a differenza di tanti commercianti e cittadini che incitavano e ringraziavano me e la Lega) e che per esistere ha dovuto attraversare trafelato la strada…passando pure col rosso, per provare ad attaccare briga. Noi oggi abbiamo risposto con educazione e sorriso, i cittadini romani risponderanno con una valanga di voti alla Lega domenica…e il ricco signore deciderà poi al ballottaggio chi sostenere, visto che lui non ci arriverà”

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