“Ora il primo obiettivo è avere un’interlocuzione con il governo politico“. È l’opinione sulla situazione Alitalia del deputato di Leu Stefano Fassina, intervenuto all’assemblea dei lavoratori a Fiumicino. Secondo l’onorevole la vicenda ha una “portata e un carattere generali” che l’esecutivo non può ignorare. Anche per questo “la risposta del ministro Giorgetti all’interrogazione che ho fatto alla Camera è stata vergognosa, prima che nel merito nel tentativo di togliersi di dosso le responsabilità politiche perché da un lato ha scaricato tutto sulla Commissione dall’altro sull’indipendenza del manager”, ha spiegato il parlamentare che ha pubblicato sui social il video del suo intervento. “La commissione europea ha posto dei diktat molto pesanti, ma non ha detto che va disapplicato il contratto nazionale di lavoro”, ha poi proseguito, ribadendo la necessità di un “tavolo politico”. Secondo Fassina bisogna poi far “cambiare rotta”, come ricorda nel post scritto a corredo del video, al governo Draghi: “Inaccettabile che abbia nominato uno che disapplica il contratto nazionale – ha spiegato – Se passano qua poi il contratto nazionale diventa carta straccia”.

Nel post Fassina ha specificato di esser stato presente all’assemblea con Antonella Capurso, assistente di volo, e Giuseppe Libutti, vicepresidente dell’Associazione Attuare la Costituzione, candidata e candidato al Comune di Roma per le prossime elezioni amministrative per la lista Sinistra Civica Ecologista. E ha concluso: “Se il contratto collettivo nazionale di lavoro è disapplicato da ITA, un’azienda pubblica al 100%, le aziende private hanno la massima legittimazione politica a seguire l’esempio”.

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