Metti un po’ di vintage con un bel ricordo felice, un po’ di idee vincenti e innovative, dieci giovani, “un comitato di saggi” (un avvocato penalista, pure, che serve sempre), la voglia di un giornalismo sportivo popolare e irriverente ed ecco Sportdelsud.it. Un giornale online liberamente ispirato al mitico SportSud, il quotidiano sportivo fondato nel 1953 da Gino Palumbo: mitico perché fortemente popolare, guascone e a volte anche un po’ fanfarone, ma profondamente amato per il modo di trattare lo sport e il calcio. Sport del Sud che ha appena iniziato a pubblicare online parte da quel ricordo, puntando a conservare il carattere pop del quotidiano che fu, adattandosi però ai tempi: “SportdelSud on line sarà anche un giornale partecipativo a cui i lettori/internauti/reporter potranno inviare, off line, articoli che saranno sottoposti alla approvazione dei ‘moderatori’ per la pubblicazione. Allo stesso modo gli utenti votano gli articoli on line e in base alle preferenze e al numero di commenti un articolo sale o scende sulla home page. I moderatori sono utenti “scelti” dalla community. Si tratta di reporter che hanno pubblicato almeno 5 articoli e hanno ottenuto un voto positivo da parte dei lettori”.

La squadra che lavorerà al progetto? 10 giovani tra giornalisti, youtuber, social media manager (e come accennato sopra un avvocato penalista, che le querele sono dietro l’angolo, specie se si sceglie uno stile “politically incorrect) guidati da Salvatore Malfitano e Carlo Iacono, affiancati da un comitato di saggi. Firme come Darwin Pastorin, Roberto Beccantini, Gianluca Monti, Luigi Guelpa, Mimmo Carratelli e Vincenzo Imperatore. Proprio Imperatore illustra il progetto: “Tanti giovani oggi dicono che vogliono fare i giornalisti: oggi per farlo però bisogna essere anche imprenditori, rischiare, avere un progetto. Io con gli altri “esperti”, perciò, per puro spirito filantropico consegniamo praticamente un’azienda chiavi in mano a questi ragazzi, con una copertura delle spese per un anno, e ovviamente offrendo esperienza, consigli (non decisioni, consigli) e contributi editoriali“.

Con un modello di giornalismo partecipativo, come detto: “Oggi molti degli spunti e delle riflessioni più interessanti, o anche dei commenti più divertenti li troviamo sui social: Sport del Sud vuol dare la possibilità a tutti di dire la propria, d’altronde cosa c’è di più partecipativo e popolare del calcio? Quindi ci saranno dei moderatori che “accompagneranno” questi spunti rendendoli contributi. E poi naturalmente ci saranno editoriali e commenti non banali, fuori dagli schemi: insomma, l’obiettivo è quella di diventare Il Fatto Quotidiano del calcio e dello sport del sud”. Un equilibrio interessante tra pop-vintage (il var di Sport del Sud sarà Rosario Lo Bello, per intenderci) e novità che punta a portare qualcosa di nuovo (e magari creare un modello vincente) nel panorama del giornalismo sportivo, basandosi sul più semplice degli assunti: “Di calcio possono parlare tutti: che parlino allora”.

La Repubblica tradita

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