A Conegliano il partito di Matteo Renzi si camuffa all’interno di una lista civica di centro, ma non passa inosservato. Il motivo? Nelle elezioni di ottobre per la poltrona di sindaco e per la giunta comunale, Italia Viva (con l’intestazione Conegliano Viva) si schiererà con il centrodestra, che si presenta solo con due delle sue componenti, Lega per Salvini Premier e Fratelli d’Italia. Una scelta di campo precisa, che ha come elemento catalizzatore l’imprenditore Piero Garbellotto, la cui azienda di forniture per la vinificazione è sponsor della squadra di Volley Femminile che ha inanellato una serie di successi senza precedenti, quattro scudetti tricolori e una Champions. In realtà, per arrivare all’identificazione del gruppo che fa rifermento all’ex presidente del consiglio bisogna districarsi in un dedalo di sigle. I candidato di Renzi saranno due, Stefano Battistella e Ousmane Cissè, che saranno schierati dalla lista “Libertà Civica e Popolare – Conegliano al Centro”. Per arrivare a questo innesto, Italia Viva ha lasciato alcuni mesi fa un’altra coalizione, “Noi per Conegliano”, che aveva contribuito a fondare. In un primo tempo si era affacciata l’ipotesi di un candidato autonomo per la poltrona di primo cittadino, ma poi l’impossibilità di creare una lista di Conegliano Viva ha portato alla convergenza al centro, per sostenere il candidato del centrodestra.

I coordinatori provinciali Martina Cancian e Jacopo Lodde hanno spiegato: “I tempi erano troppo stretti e purtroppo si è lavorato molti mesi ad un progetto che non si è realizzato, perché sono venuti meno i presupposti iniziali. Il nostro piano per Conegliano è per molti aspetti in linea con quello di Piero Garbellotto, una figura che abbiamo sempre apprezzato e che è certamente adatta alla sfida che attende la città”. Italia Viva ha scelto un quarantenne come Battistella, che è export area manager in un’azienda vivaistica, e Cissè, 52 anni, senegalese che vive e lavora da vent’anni in Italia, dopo essersi laureato in Sociologia. Garbellotto gravita ormai da tempo nell’orbita leghista. Non si spiega altrimenti l’esibizione della squadra dell’Imoco sul palco di una manifestazione elettorale del candidato sindaco di Treviso, Mario Conte, nel 2018. Assieme ai componenti della lista di Mario Conte sfilarono anche le giocatrici della prima squadra di volley italiana, seppure all’interno di un dibattito sui destini sportivi del capoluogo della Marca. Una mossa che era servita a portare consenso al leghista che poi era risultato eletto.

La presentazione di Garbellotto, che ha 41 anni, è avvenuta in grande stile a luglio. “In questi anni ho visto sfiorire questa città – aveva detto Garbellotto – Bisogna puntare tutto sulla sicurezza, perché non accadano più gli episodi vergognosi che purtroppo sono diventati virali sui social”. Si riferiva a un pestaggio avvenuto in Piazza Cima, che sarebbe stata la molla che lo aveva convinto ad accettare la candidatura. Sulla stessa linea si era collocato anche il governatore leghista Luca Zaia, che gli aveva detto: “Penso che la città abbia bisogno anche di un sindaco che sia sceriffo. Ti manderemo in giro con la stella. Garbellotto fa parte della categoria di chi vince, lo ha dimostrato con la sua azienda e con l’Imoco Volley. Il suo approccio sarà molto imprenditoriale”. Italia Viva ha quindi preferito Salvini e la Meloni a Berlusconi. Infatti, il centrodestra è diviso. Il candidato di Forza Conegliano, Forza Italia e Conegliano Avanti Tutta è infatti Fabio Chies, coordinatore provinciale di Forza Italia e sindaco uscente. Non ha rinunciato alla propria candidatura, rompendo gli equilibri del centrodestra, dividendo la sua strada da quella di Lega e Fratelli d’Italia. Secondo un sondaggio pre-elettorale diffuso a metà agosto, al momento Chies sarebbe in vantaggio su Garbellotto, seguito da Francesca Di Gaspero, candidata del centrosinistra.

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