Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, ha difeso il reddito di cittadinanza nel corso di due interventi pubblici. Lo ha fatto prima dal palco della Festa dell’Unità di Modena: “Il reddito di cittadinanza è uno strumento di tutela – ha detto – non mi ha sorpreso che Draghi lo abbia difeso, in quanto è uno strumento di contrasto alla povertà che va mantenuto. Serve e servirà perché la povertà aumenterà, ma deve certamente cambiare”. Poche ore dopo alla Festa dell’Unità di Bologna ha accusato le Regioni. “Il reddito di cittadinanza non ha funzionato perché non puoi pensare che una persona con la quinta elementare o la terza media si orienti da sola nel sistema della formazione. E poi, siccome è un talento innato, si costruisca da solo il background per poi trovarsi il posto di lavoro. Servono strutture”. Orlando è poi entrato nel dettaglio di cosa non sta funzionando. “Sono tre anni che le Regioni italiane hanno mezzo miliardo di euro per fare i concorsi nei centri per l’Impiego. Ci sono regioni che hanno già utilizzato le risorse, ma ci sono regioni che devono ancora fare il piano. E tra quelle che devono fare il piano, e dunque devono ancora attuarlo, ci sono Regioni che vogliono utilizzare quelle risorse, per stabilizzare dei lavoratori della Pubblica amministrazione. Questi atteggiamenti non vanno incoraggiati”
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