Inseguito fin sotto casa da un 46enne che lo ha minacciato urlandogli “Ci ucciderete tutti con questi vaccini e ve la faremo pagare“, mentre lo riprendeva con il telefonino. È l’aggressione subita domenica sera da Matteo Bassetti, l’infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova. È il sintomo dell’escalation delle iniziative dei no-vax: una caccia, uno stalking organizzato che dalle chat di Telegram sta iniziando a trasferirsi nelle piazze e nelle strade colpendo soprattutto i medici, ma anche i giornalisti, come accaduto al cronista aggredito da un manifestante al sit-in contro il green pass nelle scuole. “Continuo a ricevere minacce ogni giorno dai no-vax, hanno fatto girare il mio cellulare. Sono stato riempito di messaggi, telefonate e insulti con minacce a me e alla mia famiglia“, spiega Bassetti. Una denuncia simile a quello del virologo Fabrizio Pregliasco, che ha a ilfattoquotidiano.it ha confermato le continue chiamate ricevute dai no-vax e no green pass: “Ricevo chiamate in serie, tre-quattro di fila, su numeri privati. Mi rivolgono minacce di morte, dicono che la pagheremo”

Al momento sono le due vittime più in vista alle quali i contrari al vaccino sono riusciti ad arrivare. Due esperti che negli ultimi mesi hanno semplicemente sottolineato l’importanza della vaccinazione per proteggersi dal coronavirus. “Ma cosa pensano di ottenere minacciando chi come me oggi è in reparto? – si domanda Bassetti parlando all’Adnkronos – che la gente non si vaccina? Noi abbiamo spiegato perché ci si deve vaccinare ma se non vogliono farla pretendono che il mondo li segua? La magistratura ci tuteli di più con strumenti differenti e la politica prenda posizioni chiare – chiede l’infettivologo – se sta con il mondo della scienza ovvero con il vaccino o con il mondo dell’antiscienza e con i no-vax”.

Domenica sera Bassetti è riuscito a fuggire al suo aggressore e chiamare la polizia. Gli agenti, insieme alla Digos, hanno identificato l’uomo e lo hanno denunciato per minacce gravi. Gli investigatori stanno lavorando anche per l’identificazione degli utenti che da mesi insultano e minacciano l’infettivologo sui social e via telefono. La stessa sorte toccata anche a Pregliasco, virologo e docente dell’Università Statale di Milano. “C’è un clima insostenibile e serve una presa di posizione forte della magistratura per perseguire questi reati perché non è possibile che serva una denuncia al singolo”, sottolinea ancora Bassetti. Che avverte: “Qui c’è un movimento organizzato che ha lo scopo di delinquere, vanno nelle piazze insultando me e altri colleghi. Non è possibile che mi debba guardare le spalle appena esco di casa per evitare che non accada nulla di violento”.

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