Il segretario del Partito Democratico corre per il collegio uninominale a Siena senza il simbolo del suo partito. È la scelta di Enrico Letta, candidato nella corsa alle suppletive per il seggio che fu di Pier Carlo Padoan, come racconta Repubblica. Il 3 e 4 ottobre gli elettori troveranno sulla scheda per la scelta del nuovo deputato un tondo color rosso scuro con la scritta bianca “Con Enrico Letta”.

La scelta, spiegano dall’entourage del segretario dem, è riconducibile alla necessità di tenere insieme la vasta coalizione che ha deciso di appoggiare la sua candidatura. Letta sarà infatti appoggiato non solo dal Pd, ma anche da Movimento 5 Stelle, Mdp-Articolo 1 e Italia Viva. “Ne sono contento, e lo dice uno che è affezionato sia al simbolo sia al partito. Quando si decide di fare un progetto nuovo, che superi sia un solo partito sia una somma di partiti ma voglia andare oltre ed aprirsi a tutti, qualcosa di nuovo davvero, serve un qualcosa di diverso in cui tutti possano riconoscersi”, dice a Repubblica il segretario provinciale Andrea Valenti.

La decisione di non utilizzare il simbolo del Pd diventa però occasione per gli affondi del centrodestra: “Il centrodestra ha scelto per Siena un candidato di Siena, un imprenditore del vino, orgoglioso della sua squadra e della sua città. La sinistra invece candida il segretario del partito che ha distrutto storia e patrimonio del Mps e, per la vergogna, si presenta senza il simbolo del Pd”, attacca Matteo Salvini. “Lunedì 6 settembre tornerò in città, presentando la proposta della Lega per il rilancio di Mps e per ribadire i no alla svendita, a migliaia di licenziamenti e alla chiusura di centinaia di sportelli”, ha aggiunto il leader della Lega.

A stretto giro la controreplica via Twitter del segretario del Pd che scrive “Ecco il simbolo per le suppletive nelle province di Siena e Arezzo. Scelto per privilegiare #allargamento e spirito di #coalizione. E Salvini che annuncia una nuova calata, con visite in ogni comune del collegio? Bene. Come già l’anno scorso alle regionali in Emilia e Toscana”.

Nel tour elettorale che lo sta impegnando in questi giorni, Letta sabato è tornato a parlare di Mps, uno dei temi più caldi in vista del voto: “È fondamentale che il governo incontri i sindacati e tutte le realtà istituzionali, essenziali per accompagnare questo processo anche in questa fase di negoziato che il ministero delle Finanze sta svolgendo”, ha detto a Monteriggioni. “Non può esserci una soluzione senza il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori e del territorio con le sue realtà istituzionali – ha aggiunto – È un appello che faccio al governo sentitamente e convintamente, non per un fatto formale, ma per un fatto sostanziale: il marchio Monte dei Paschi non è un marchio semplicemente di natura finanziaria, il legame con il territorio ed i lavoratori è parte integrante della forza di quella istituzione”.

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