È arrivata a 52mila firme la petizione online su Change.org per dedicare a Gino Strada, medico e fondatore di Emergency morto il 13 agosto scorso, piazzale Cadorna a Milano, in pieno centro città. La proposta è stata rilanciata sui social network anche dai Sentinelli. Il Comune la sta ancora valutando. Una possibilità non esclusa dal sindaco Beppe Sala che ieri era alla camera ardente e che ha già parlato con la famiglia e con la ong. Il primo cittadino, come riporta il Corriere della Sera, ha spiegato di essere venuto “con la duplice veste: di sindaco in primis, e di amico. Eravamo amici e oggi ho tanti ricordi di momenti insieme. Io di Gino, come tutti noi, apprezzavo quello che ha fatto e secondo me aveva una caratteristica particolare: lui non parlava mai al passato, guardava sempre avanti al futuro e in questo era veramente straordinario, anche unico”.

Alla camera ardente che sarà aperta fino a lunedì nella giornata di ieri sono arrivate circa 3mila persone, molte delle quali rimaste in coda sotto il sole fin dalle prime ore del pomeriggio. In fila, insieme ai sostenitori, ai volontari e ai tanti cittadini comuni che hanno voluto portare l’ultimo saluto al medico ‘padre di Emergency’, anche numerose personalità del mondo istituzionale. “La parola guerra è sparita dal nostro vocabolario, la parola diritti dalla politica. È su questo che dobbiamo riflettere insieme: il miglior modo di rendere vivo” Gino Strada “è con il nostro impegno e la nostra responsabilità” ha detto il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti.

Articolo Precedente

Trento, la provincia a guida Lega rilancia il progetto Valdastico: 3 miliardi per arrivare a Vicenza. Proteste degli ambientalisti

next
Articolo Successivo

Bambina di 11 mesi cade in mare nel porto di Rimini: salvata da un militare della Guardia Costiera – il video

next