Per la prima volta nella quarta ondata della pandemia il numero di nuovi casi registrato negli ultimi 7 giorni risulta inferiore a quello della settimana precedente. Di fatto si è arrivati al plateau dei contagi, perché la differenza è comunque minima: 349 positivi in meno (con un numero di tamponi effettuati inferiore). Il tasso di positività risulta a sua volta stabile: segno che la crescita si è fermata, ma l’inversione di tendenza non è ancora netta. Allo stesso tempo, aumentano ancora notevolmente i ricoveri: 605 in più in area medica nell’ultima settimana, contro il +531 registrato nei 7 giorni precedenti. Lo stesso trend si registra in terapia intensiva: i nuovi ingressi sono stati ben 270 (la scorsa settimana si fermarono a 243), con un saldo di +88. La conseguenza di questo andamento investe anche i decessi: nell’ultima settimana l’Italia conta altri 319 morti, sono 107 in più rispetto al periodo 9-15 agosto.

I dati di oggi – In Italia sono stati registrati 5.923 nuovi casi di positività al coronavirus domenica 22 agosto, frutto di 175.539 tamponi molecolari e antigenici processati nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività risale quindi al 3,4%, come di consueto nel fine settimana per via del basso numero di test effettuati. Domenica scorsa i contagi giornalieri furono inferiori (5.664), ma con un numero di test ancora più basso: l’incidenza infatti era al 3,5%. Il bollettino del ministero della Salute comunica altri 23 morti. I ricoverati in terapia intensiva salgono a 472: il saldo tra entrate e uscite è di +6, con 33 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. I pazienti positivi al Covid ricoverati in area medica arrivano invece a 3.767: +34 da sabato. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.484.613, i morti 128.751. I dimessi e i guariti sono invece 4.220.924, con un incremento di 4.382 rispetto a ieri, mentre gli attuali positivi salgono a 134.938 con un aumento di 1.517 casi nelle ultime 24 ore.

L’analisi – È ancora presto per dire se la curva dei nuovi casi continuerà a calare o se nei prossimi giorni il trend dei contagi rimarrà di fatto quello visto nelle due settimana a cavallo di Ferragosto. Certo è che finché i positivi non caleranno, negli ospedali proseguirà l’incremento di posti letto occupati da pazienti Covid. In terapia intensiva ci sono 88 posti letto in più occupati da pazienti positivi rispetto a una settimana fa. Nel periodo 9-15 agosto il saldo diceva +85. Quindi c’è stato un rallentamento della crescita, ma si parla comunque di 500 nuovi ingressi nelle ultime due settimane. Non tutti quelli che “escono” dalla terapia intensiva sono guariti: i morti nella prima settimana di agosto furono 155, rispetto ad allora sono più che raddoppiati (319). La media nell’ultima settimana è di 45 decessi al giorno. Inoltre, il dato dei ricoveri fa capire come il calo dei contagi non abbia ancora portato benefici in termini di ospedalizzazioni. Nella prima settimana di agosto infatti i ricoveri erano saliti di 677. Nei 7 giorni pre-ferragostani si aveva assistito a un calo, visto che il saldo diceva +531. Ora invece si è tornati a registrare in una settimana un nuovo incremento di 605 ricoveri. Solitamente, un aumento dei ricoveri in area medica si traduce poi in una nuova crescita in terapia intensiva.

I dati regionali – Sono 1350 i nuovi contagi da Covid in Sicilia, la Regione che continua a registrare il maggior numero di positivi. Inoltre, sull’isola salgono a 704 le persone ricoverate in ospedale con sintomi e sono 84 i ricoverati in terapia intensiva. Il dato dei nuovi casi della Sicilia fa impressione se paragonato a quello delle altre Regioni, dove i numeri sono bassi come da tradizione la domenica. La Toscana registra 594 casi, l‘Emilia-Romagna 555. Seguono la Campania che conta 470 nuovi contagi, il Lazio 454, il Veneto 420, poi la Lombardia con 406 positivi. Il Covid è diffuso in tutta Italia e solo nelle Regioni più piccole si registrano meno di 100 casi: sono Friuli-Venezia Giulia (78), Trentino-Alto Adige, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.

Articolo Precedente

“Draghi fermi la nomina all’Archivio di Stato. I politici promettono sempre verità sulle stragi, poi mettono persone inadatte in posti chiave”

next
Articolo Successivo

Uccide moglie e figlia di 15 anni a colpi di pistola, chiama il 118 e si toglie la vita. Non aveva il porto d’armi

next